Capitale:
Harare
Moneta:
Dollaro
Periodo migliore:
Il clima varia a seconda della regione, ma i periodi ideali per partire sono le cosiddette stagioni di mezzo (marzo, aprile e da settembre a novembre) quando il caldo si mantiene entro temperature accettabili.
In una parola:
Mhoro (ciao)
Vaccini:
Consigliati Antitifica, Profilassi Antimalarica (clorochino-resistente)
In questa grande avventura abbiamo noleggiato un truck 4×4 a Johannesburg, Sud Africa e piano piano abbiamo cominciato la traversata verso nord fino alle possenti Cascate Vittoria, Zimbabwe attraversando paesaggi sconfinati, savane, fiumi, isole ancora vergini e alcuni dei parchi più belli di tutta l’Africa. Dormiremo quasi tutte le notti in tenda, cucineremo utilizzando la nostra cucina da campeggio. Nello Zimbabwe restiamo incantati dalla maestosità di uno degli spettacoli più possenti di tutta l’Africa! Benvenuti alle Cascate Vittoria!
Il timbro di uscita dallo Zambia appare sul mio passaporto…
Oltrepassiamo la sbarra proprio lì dove comincia un ponte!
“Scusi per lo Zimbabwe? Dritto?” – chiedo ad un ragazzo con un grosso valigione sulla testa!
“Sì, my brother!”
Finito il ponte un simpatico poliziotto di frontiera decanta il suo Zimbabwe! La cordialità ed allegria della gente ci mette di buon umore!
Una coloratissima bandiera sventola su un grosso cartellone che recita: “Welcome to Zimbabwe”
Noi siamo assetati e cominciamo a vedere miraggi di coca cola ovunque!
Ci tuffiamo nel primo locale che troviamo e ci scoliamo due lattine a testa!
Il centro di Victoria Falls è pieno di negozietti che vendono souvenirs e ti imbatti in tanti van che trasportano turisti bianchi, non siamo più abituati…
Mentre camminavo pensavo che quel posto, se non fosse stato per le cascate, sarebbe stato l’ennesimo villaggio di capanne dimenticate da Dio!
Mosi-oa-Tunya, il fumo che tuona, le chiamano così le Cascate Vittoria in lingua Makololo, lungo il fiume Zambesi, un salto di 120 metri, 9.000mq di acqua al secondo, le cascate più potenti del mondo. Uno dei luoghi da vedere una volta nella vita. Le cascate si trovano a cavallo tra Zambia e Zimbabwe, scoperte dal reverendo David Livingstone, nel 1855 quando questa parte di mondo si chiamava ancora Rhodesia ed era una colonia inglese.
Arrivati all’entrata del parco di Victoria Falls, ingresso costa 30$, calcolate una media di 2h per le visita al parco. C’è un sentiero che costeggia la cascata con diversi viewpoints, lo spettacolo è meraviglioso, il suono assordante, la luce ricopre l’atmosfera di arcobaleni.
Quando verrete alle Cascate verificate in che giorno del mese vi trovate perchè la notte di Luna Piena le cascate sono aperte e non solo perchè grazie alla luna è tutto chiaro e visibile, ma perchè potrete vedere una cosa che forse non avrete modo di vedere mai più, quello che chiamano il blue rainbow, l’arcobaleno notturno che avviene grazie alla tanta acqua e la luce della luna.
Indossate delle scarpe da trekking con suola anti scivolo perchè il suolo è molto scivoloso. Proteggete la vostra macchina fotografica e lasciatela fuori solo per il tempo necessario di uno scatto. Indossate un kway o meglio ancora il poncho che molto spesso si vende all’ingresso, sarete più comodi e vi coprirà di più.
Il modo forse migliore per avere una visione completa è sorvolarle con un elicottero (il costo parte da 125 dollari a persona per un volo di 15 minuti).
Io e Stefy ci sediamo su una roccia e ci abbandoniamo letteralmente ad osservare questo infinito flusso d’acqua che, proveniente da chissà dove, dopo aver attraversato e visto chissà cosa, termina la sua corsa con questo enorme salto nel vuoto!
E’ tempo di rientrare a casa, sarà difficile tornare alle abitudini classiche quotidiane dopo questa immensa avventura!
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