Capitale:
Lusaka
Moneta:
Kwacha
Periodo migliore:
Il clima varia a seconda della regione, ma i periodi ideali per partire sono le cosiddette stagioni di mezzo (marzo, aprile e da settembre a novembre) quando il caldo si mantiene entro temperature accettabili.
In una parola:
Muli shani (buongiorno)
Vaccini:
Consigliati Antitifica, Profilassi Antimalarica (clorochino-resistente)
Esperienze da vivere:
Vivere una giornata in game drive, sia diurno che notturno, nel South Lwangwa NP; Ammirare le Cascate Victoria dalla frizzante Livingstone; Immergersi nel caos della vita quotidiana della capitale Lusaka
In questa grande avventura abbiamo noleggiato un truck 4×4 a Johannesburg, Sud Africa e piano piano abbiamo cominciato la traversata verso nord fino alle possenti Cascate Vittoria, Zimbabwe attraversando paesaggi sconfinati, savane, fiumi, isole ancora vergini e alcuni dei parchi più belli di tutta l’Africa. Dormiremo quasi tutte le notti in tenda, cucineremo utilizzando la nostra cucina da campeggio.
In Zambia ci siamo lasciati cullare dal ritmo lento e meraviglioso delle loro giornate cadenzate dal movimento del sole; ci siamo immersi nella sua natura più viva innamorandoci in uno dei suoi parchi nazionali più importanti: South Lwangwa NP fino alla vibrante cittadina di confine di Livingstone impreziosita dalle Cascate Victoria!
Il Malawi è poco oltre le nostre spalle.
La sua bandiera, sventolando salutava la delusione dipinta sui nostri volti.
Eppure è successo!
Le mazzette che muovono il mondo.
Le attente guardie doganali della frontiera Malawi-Zambia notano un’irregolarità sul nostro visto, regolarmente pagato: alcuni avevano un visto della durata di 14 giorni, altri di sette… eppure il visto lo avevamo acquistato tutti insieme all’ingresso in Malawi… Come mai alcuni avevano una validità diversa? La cosa puzza di imbroglio! Stupidi ed ingenui noi che non avevamo controllato!
Discutiamo, spieghiamo, cerchiamo di far capire la nostra buona fede ma dopo un’ora di trattative il poliziotto chiede spudoratamente 50 euro per chiudere un occhio…
Il nostro stanco truck arranca lungo le polverose strade sterrate dello Zambia, ogni tanto il motore singhiozza finché decide di abbandonarci.
Siamo nel mezzo del nulla, in un luogo non ben precisato dello Zambia, lungo una strada disabitata e sabbiosa…
La polvere rossa sale in cielo e riempie l’aria…
Colora le nostre T-shirts e camicie kaki e impregna le nostre narici…
Improvvisamente sbucano dal nulla decine di bambini dagli abiti strappati incuriositi…
Mica capita tutti i giorni che dieci bianchi si fermino con un grosso e strano camion dinanzi le loro capanne!
Fannie bestemmia mentre si districa tra un pezzo del motore e l’altro…
Io e Stefy ne approfittiamo, dopo aver stretto un po’ amicizia coi bambini, per visitare le loro capanne…
Una capanna di fango e paglia all’interno della quale c’è una coperta distesa sulla nuda terra, due paia di infradito, qualche pentola e qualche vestito attaccato al muro… un bimbo dorme… la padrona di casa ci chiede una foto con i suoi quattro figli…
Sorride mostrando gli incisivi superiori che non ha… ha 25 anni, ne dimostra 40…
Ci sono alcuni bambini dai tratti somatici stupendi. Li guardo, li osservo e dentro di me mi rattristisco pensando al loro difficile futuro…
A 16-17 anni avranno già un paio di figli con un altro povero Cristo del loro villaggio, costruiranno una piccola capanna di paglia e fango ed inizieranno a sopravvivere da soli…
Fannie è sporco di grasso ed olio.
Il termometro del mio orologio segna 42.2°…
Vedo miraggi di lattine di coca cola gelate ovunque…
Il nostro truck non vuole proprio partire.
Si ferma un camion che trasporta mais; ci traina per 50$…
40 km sul rimorchio di un autocarro seduti su sacchi di grano…
Io avevo ancora negli occhi, nel cuore e nella mente il tempo trascorso con quella gente nel loro piccolo mondo.
Pensavo alla donna a cui avevo regalato un sapone e la cui prima azione era stata quella di addentarlo credendo che si mangiasse o alla gioia del bambino nello scoprire che la macchinina che gli avevo regalato in realtà era un temperamatite!
Il South Luangwa National Park è davvero pittoresco!
Un’alta giraffa passeggia accanto a noi… giusto cinque minuti per montare le tende che siamo già in jeep per il safari notturno con Wilson e Said!
Siamo esausti per la lunga giornata ma appena tramonta il sole ci immergiamo al 100% nella vita della savana…
Che emozione!
Wilson punta la spot light su un’immensa pianura… piano piano appaiono come in uno spettacolo varie antilopi ed impala… chi bruca, chi riposa, chi ci osserva incuriosita… improvvisamente sbuca guardinga una iena maculata… testa bassa, si guarda un po’ intorno e si dirige verso gli impala… la mandria si dirada in pochi secondi…
Giriamo con la nostra jeep per ore, incontriamo coccodrilli, elefanti, ippopotami, scimmie finchè lungo una stradina, nascosta tra due cespugli intravedo una macchia diversa da tutte le altre precedenti…
Said e Wilson proseguono indifferenti… Faccio fermare la jeep…
Torniamo un po’ indietro ed un meraviglioso esemplare di leopardo si para dinanzi ai nostri occhi strabiliati!
Qualche ora più tardi a cena non facciamo altro che raccontarci le nostre sensazioni!
“Attenti stanotte!” – ci intima la olandesina Eef che lavora nel Parco: “ippopotami ed elefanti sono soliti passeggiare nei pressi delle nostre tende, non uscite”!
Invece decido di dormire all’addiaccio insieme a Stefy ed Anna.
Il cielo è super stellato, c’è un’arietta fresca che ti accarezza il viso, il soundtrack è curato dagli ippopotami che nuotano a pochi metri da noi…
La notte tutto cambia! È come se il regno animale riprendesse possesso nuovamente del proprio regno. Qualche impala più coraggiosa si avventura troppo vicino al fiume per bere sperando di non finire in bocca al coccodrillo di turno…
Rimango a chiacchierare fino alle 2.30 quando avverto dei rumori non lontani dalle mie spalle… Scatto e punto la torcia. Noto solo quattro occhi che mi osservano… Non riesco a capire che animale sia… Attimi di brivido fino a che arriva il ranger e scopriamo che si trattava di due impala impauriti venutisi a rifugiare lì per sfuggire ad un leopardo avvistato non lontano…
Comunque ci consiglia di cambiare posto per via di un cobra che ogni tanto sbucava proprio da quelle parti…
Tutti in piscina! Lottando con le zanzare crolliamo per un’oretta, giusto il tempo di ammirare una meravigliosa alba!
Si parte prestissimo per il safari nel South Lwangwa National Park!
Questo è senza dubbio il miglior parco naturalistico visitato finora.
Grazie all’abilità del nostro amico Said riusciamo ad incontrare tutti gli animali più noti ma addirittura a fotografarli da pochi metri di distanza!
Iene che sbranavano una carcassa di bufalo, facoceri, babbuini, zebre, giraffe, ippopotami, elefanti e addirittura 5 leonesse!
Nel pomeriggio ritorniamo a Chipata, non lontani dal confine con il Malawi.
C’è una piccola piscina e mentre ci rilassiamo a mollo… notiamo un sacco di militari e guardie del corpo… poco dopo il presidente della repubblica: paffutello, pantalone classico nero e camicia bianca, ci saluta mentre passa, sta andando al funerale di un lontano parente nella cittadina che ci ospita oggi!
Le capitali, un po’ come le frontiere, mi affascinano sempre.
Sarà che ogni volta che ci penso mi rivedo bambino di scuola elementare seduto sul letto della mia stanza con mio padre che mi chiede tutte le capitali del mondo…
Ecco perché ogni volta che metto piede in una capitale ho quasi la sensazione di conoscerla già da una vita!
Lusaka è stata deludente!
Traffico urbano, smog, palazzoni, negozi occidentali, “musungu” dappertutto! La spesa alla Spar tra prodotti occidentali, gente ben vestita… dov’è finita la mia Africa?
Livingstone è una piccola cittadina al confine con lo Zimbabwe e a 60 km dal Botswana.
Un po’ troppo occidentalizzata per i miei gusti…
Si parte alla scoperta delle cascate Vittoria!
Purtroppo la portata d’acqua è minima, considerato il periodo dell’anno: siamo nella stagione secca! Inoltre dallo Zambia riesci ad avere solo una visuale limitata, ecco perché un pò delusi, nonostante i costi un po’ eccessivi decido, con Stefy, di oltrepassare il confine ed entrare nello Zimbabwe, ultima tappa di questa indimenticabile avventura in Africa!
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Bangladesh Capitale:Dacca Moneta:Taka Periodo migliore: L’inverno (da novembre a febbraio)