Sono ormai molti anni che trascorriamo almeno due settimane in estate in montagna, non ne possiamo fare a meno.
Quest’anno abbiamo deciso di fare un giro in Trentino Alto Adige.
Quello che vi proponiamo è uno dei mille itinerari che si possono fare.
La nostra prima tappa è San Martino di Castrozza che si trova a 1487 metri davanti alle pale di San Martino. Questo è sicuramente il paradiso d’inverno per gli amanti dello sci e d’estate lo è per i camminatori.
Soggiorniamo presso lo splendido Hotel Vienna.
All’arrivo ci vengono indicate tutte le escursioni da fare e sono veramente tantissime e bellissime ma oggi vogliamo dedicarlo a noi stessi e al relax e decidiamo di rilassarsi nella loro piscina riscaldata.
Il centro spa è davvero eccezionale: sauna e bagno turco e fuori un ampio spazio dove potersi riposare sui lettini. Era proprio questo quello di cui avevamo bisogno!
L’Hotel Vienna è un albergo a gestione famigliare e uno di quei posti dove ti fanno sentire subito a casa.
Appena entriamo in stanza apriamo il balcone e ci sembra di aver dinanzi un dipinto.
Le colazioni e le cene sono organizzate magistralmente anche in questo periodo di covid. Per il buffet si utilizza un guanto monouso e il resto della cena viene servito al tavolo.
Abbiamo scelto questa zona per via delle tante escursioni da fare.
Quando si viaggia con i bambini è molto importante scegliere il posto e la zona giusta.
Di buon mattino partiamo e andiamo a prendere la funivia che si trova a pochi passi dal centro di San Martino di Castrozza, salendo sulla cabinovia Colverde si arriva ai piedi delle Pale di San Martino e a pochi metri dal rifugio dove assaggiamo una bella porzione di tosela, formaggio alla brace veramente gustoso mentre guardiamo le mucche brucare a pochi metri da noi; da qui, con la funivia Rosetta si superano i mille metri di dislivello e si raggiunge il cuore dell’Altopiano delle Pale, un tavolato di 50 kmq di nuda roccia sospeso ad oltre 2500 metri d’altezza, punto di partenza per numerosissime escursioni ed ascensioni.
I bambini si sono divertiti tantissimo a fare gli alpinisti.
Un’escursione che vi consigliamo vivamente se siete amanti di panorami mozzafiato ed è soprattutto adatta a tutti, sia per chi vuole intraprendere percorsi più difficili e sia per chi si vuole godere la bellezza delle montagne seduti sulle panche in legno a sorseggiare una birra fresca.
Vi lasciamo il link con prezzi aggiornati.
È tempo di ripartire, direzione Folgaria. Continua questo viaggio in Trentino.
In un morbido paesaggio ricco di corsi d’acqua, tra curve di montagna, distese di boschi e pascoli, Folgaria, un paese di circa 3000 abitanti, è il centro turistico più importante dell’Alpe Cimbra.
Una parte della fitta rete di sentieri tocca fortificazioni e trincee della Grande Guerra di cui Folgaria fu uno dei primi fronti.
Ogni sentiero è la porta verso una nuova avventura e qui sono particolarmente apprezzate perché accessibili a tutti!
Per chi ama l’escursionismo e il trekking, le montagne dell’Alpe Cimbra offrono i giusti luoghi per escursioni dedicate a tutti, dai più piccoli fino agli adulti: dai sentieri di Baby Trekking ai Sentieri tematici ricchi di installazioni che raccontano la storia, le tradizioni, le leggende, la natura e i costumi di questa comunità.
Noi consigliamo sicuramente la visita al biotopo di Ecken: un’oasi naturale che sorge da un antico lago. L’area è ora protetta ed è visitabile seguendo un itinerario didattico studiato apposta per grandi e bambini con tanti cartelli che ti spiegano e ti raccontano della flora e fauna della zona.
E’ molto piacevole passeggiare per le stradine del piccolo centro urbano ricco di negozietti molto carini per i vostri souvenirs e di ristorantini dove gustare la ottima cucina locale.
Provate anche il colorato trenino che con 2,50 euro a testa vi farà fare un giro panoramico di Folgaria partendo direttamente dal centro storico della cittadina.
A pochi km da Folgaria ecco: Maso Guez dove potrete trascorrere una piacevole mattinata con Serafino e le sue caprette tra i boschi di San Sebastiano rapiti dai racconti del simpatico pastore.
Decidiamo di raggiungere i dintorni di Lavarone per una nuova esperienza, soggiornare presso un garnì-pasticceria! Avete capito bene! A Bertoldi, pochi km dal lago di Lavarone, troverete il Garnì Pasticceria Il Muretto!
Siamo accolti dalla dolcissima Beatrice che, con passione, ci racconta la storia di questo delizioso garnì a conduzione famigliare.
Al pian terreno c’è un’ottima pasticceria che sforna ogni leccornia, dai gelati alle torte oltre ai pasticcini di ogni tipo, tutto rigorosamente fatto in casa!
Questi ultimi, naturalmente, vi delizieranno la mattina durante la colazione compresa nel prezzo!
Utilizziamo questo garnì come base essenzialmente per visitare il vicino lago ed il curioso drago di legno!
Il lago di Lavarone ha origini antichissime, uno dei più antichi delle Alpi, qui è bello fare un giro a piedi o rilassarsi in una delle sue spiagge attrezzate con lettini. Il lago di Lavarone si è aggiudicato la tanto ambita Bandiera Blu rispettando tutti i criteri richiesti che vanno dalla qualità dell’acqua fino alle iniziative di sensibilizzazione.
È possibile accedere al lago direttamente in macchina, oppure utilizzando una piacevole passeggiata che ha origine nella località Chiesa, nelle vicinanze dell’Hotel Du Lac.
Racconta la leggenda, che dove ora si trova il lago esisteva, un tempo, un bosco molto rigoglioso che apparteneva a due fratelli.
Proprio a causa della proprietà di questo bosco un brutto giorno i due fratelli litigarono violentemente. Il litigio fu così violento che Dio, disgustato, punì entrambi.
Nottetempo fece sprofondare il bosco e sommerse d’acqua la grande cavità prodottasi, dando origine al lago che conosciamo oggi.
L’origine della leggenda trova una sua giustificazione nel fatto che il lago s’è prodotto per il riempimento naturale di una grande dolina di origine carsica; l’abbassamento del terreno dev’essere stato alquanto repentino se è vero che sul fondo si trovano resti fossili di quello che fu effettivamente un bosco di abeti.
Dal nostro hotel, a piedi, partiamo alla scoperta del famoso Drago Vaia!
Sembra sia uscito da un libro fantasy. Per realizzarlo sono occorsi più di 2000 pezzi di legno di recupero e misura 7 metri di lunghezza e 6 metri di altezza. Un bel bestione!
Camminate fino a Slaghenaufi e seguite le indicazioni per la Tana Incantata. Impiegherete circa 60 minuti a raggiungere il drago ed è un percorso accessibile a tutti. Noi l’abbiamo fatto addirittura con un buon passeggino!
Per i più pigri: nessun problema, dalla frazione Bertoldi è possibile salire anche con la seggiovia Tablat e poi arrivare a destinazione con una breve passeggiata di circa 20 minuti.
Il sentiero è piacevolissimo, immersi in una natura splendente, passo dopo passo si raggiunge il potente drago, ma, attenzione, non è un drago immortale. Ebbene sì, il legno utilizzato non è stato trattato e la creatura quindi muterà “pelle” sotto le intemperie e con il passare delle stagioni.
Il drago diventerà un giorno la terra, dalla quale nasceranno nuovi alberi.
Forse la magia di questa grande opera d’arte sta tutta lì: nel farci comprendere che, senza natura, non siamo niente.
Ma se c’è un posto che ci rapito letteralmente il cuore è Sesto.
A Sesto siamo ospiti del Biovita Alpi Hotel. Se potessimo progettare un hotel questo sarebbe sicuramente il nostro modello di riferimento. Situato in una pozione perfetta, dove di fronte iniziano tutte le passeggiate principali della zona che portano ai vari Masi.
Troneggia una piscina enorme e soprattutto di una nuovissima spa privata che potrete riservarvi per tutta la vostra famiglia o coppia. E in questo periodo storico di covid dove molti non hanno piacere a condividere gli spazi questa è veramente un’ottima idea!
Dotata di tutti i comfort: vasche idromassaggio, cromoterapia, sauna, bagno turco, zona relax e una bottiglia di prosecco gelato. Quello che ci vuole dopo una giornata fuori in escursione!
Le cene sono straordinarie. Difficile dimenticare la serata tirolese con i canederli in tutte le salse: uno più buono dell’altro! Tutto super curato, dalle scelta degli ingredienti all’impiattamento.
E una gradita sorpresa è la zona bimbi chiusa da una vetrata dentro al ristorante.
Era da un pò che Mark ed io non cenavamo in relax e restavamo al tavolo a chiacchierare mentre i bimbi giocavano tranquilli nella saletta adiacente!
In queste zone ci portavano i nostri genitori da bambini e poterle rivivere da adulti con i nostri figli è qualcosa di molto emozionante.
Qui siamo rimasti tre giorni ma si potrebbero fare tranquillamente due settimane tante le attività entusiasmanti che ci sono da fare: una più bella dell’altra.
Vi parleremo di due attività in particolare:
– La ciclabile San candido Lienz passando per la fabbrica della Loacker e
– la passeggiata in val Fiscalina.
Da Sesto ci rechiamo a San Candido da Papin Sport per prendere le nostre biciclette elettriche. Decidiamo di noleggiare il carrellino dove mettiamo i bimbi (che si divertiranno veramente tanto). Prima di partire ci danno due istruzioni sul come usarle (era la mia prima volta), una bottiglia d’acqua e un bel pacchettino di Loacker quadrotti.
“In totale, su 43 km di strada complessivi, la differenza d‘altitudine tra la partenza e l’arrivo è di soli 500m. In aggiunta, sono presenti diverse aree particolari in cui fare tappa, che la rendono più avventurosa, vivace e variegata. Tra le altre cose c’è anche la possibilità di fermarsi alla fabbrica Loacker, o di guardare la natura che incornicia il percorso in maniera spettacolare. La Drava refrigera i giorni più caldi e ci sono diverse zone, anche collinari, proprio in mezzo alle montagne ricchi di bellissime viste. Se non volete pedalare da San Candido fino a Lienz, avrete modo di scegliere il punto di noleggio più comodo alle vostre esigenze.”
Di esperienze in giro per il mondo ne abbiamo fatte tante e, per entrambi, questa è stata una di quelle che non dimenticheremo mai.
I paesaggi sono incantevoli. I primi 14 km per arrivare alla Loacker non si sentono proprio.
La visita alla Loacker è una tappa, secondo noi, da non perdere. Sia per grandi che per piccini. C’è anche la possibilità di prenotarsi sul sito della Loacker per poter comporre il proprio personalizzato wafer. Il tutto dura circa un’oretta.
Un giretto al museo e poi via nello store a comprare qualche wafer dai gusti particolari. Noi siamo impazziti per quelli al burro d’arachidi!
Dopo esserci riempiti la pancia di dolcetti si rimonta in bici verso Lienz ci aspettano 30 km.
Prima di partire abbiamo comprato pane e speck. Ci siamo fermati a circa metà percorso lungo il fiume e abbiamo preparato i nostri panini.
Gustarli immersi nella natura con le nostre bici parcheggiate e il rumore del fiume è stato da qualcosa di veramente magico.
Mancano pochi km ed eccoci a Lienz. Questa cittadina austriaca è veramente deliziosa con le sue casette color pastello e le chiesette con le cupole a cipolla. Prediamo una birra fresca nei chioschetti posizionati all’inizio del centro storico. Poi assaggiamo subito un pezzo della torta Lienz €3,10 crema e cioccolato. Una passeggiata per le vie principali della città e siamo pronti a riconsegnare le bici al Papin rent a bike di Lienz che si trova proprio attaccato alla stazione. Prendiamo i biglietti e saliamo sul treno diretti a San Candido.
Vi lasciamo il link con gli orari aggiornati.
Definita una delle valli più belle del mondo e noi siamo totalmente d’accordo!
Una valle di rara bellezza paesaggistica.
É lunga solamente 4,5 chilometri e, tuttavia, è di una bellezza insuperabile: si presenta come una meravigliosa superficie caratterizzata da colorati tappeti di fiori e da boschi fitti; da malghe tipiche e da pareti rocciose imponenti del patrimonio dell’umanità UNESCO. Proprio per la sua lunghezza ridotta di appena 4,5 km, la Val Fiscalina con la comoda passeggiata che conduce al Rifugio Fondovalle, è una meta molto frequentata nel Parco naturale delle Tre Cime, apprezzata dalle famiglie con bambini, ma anche da ospiti non più giovanissimi.
Il rifugio Fondovalle è raggiungibile, anche per gli escursionisti meno allenati, in meno di un’ora di camminata.
Alcuni vogliono semplicemente godersi il pittoresco paesaggio che si può ammirare dalla Val Fiscalina a Sesto. Per altri, la zona è un punto di partenza per escursioni che conducono direttamente nel cuore delle Dolomiti, ad esempio, le famose Tre Cime possono essere raggiunte a piedi da qui.
Vi restera’ negli occhi solo tanta bellezza e infiniti paesaggi.
Eh sì Sesto mi sa che ci rivediamo presto perché le cose da fare in questa zona sono troppe e meravigliose!
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Bangladesh Capitale:Dacca Moneta:Taka Periodo migliore: L’inverno (da novembre a febbraio)