prima di partire

Questa è una sezione molto importante del nostro blog. In questa pagina tratteremo importanti aspetti del viaggio riguardanti la mera burocrazia fino ai vaccini con tanti consigli utili da leggere attentamente prima di partire!

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Documenti di viaggio

Il passaporto è ancora valido? Ci vogliono visti o vaccini nel nuovo Paese che vorrei vistare? L'assicurazione viaggio l'ho fatta?

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Vaccini

Posso partire sereno? Mi sono accertato degli eventuali vaccini consigliati o addirittura obbligatori?

documenti di viaggio

Passaporto: deve essere valido. Tutte le informazioni necessarie le trovate facilmente chiedendo alla Polizia di Stato. Se ne siete sprovvisti o dovete rinnovarlo, generalmente in due o tre settimane dovreste avere il vostro documento in regola.

Visti. Esistono uffici specializzati che si occupano di darvi tutte le informazioni e svolgono tutte le pratiche necessarie. Si può comunque sempre telefonare al consolato o all’ambasciata interessata e fare tutto senza intermediari.

Vaccinazioni. All’Ufficio di Igiene si può trovare un reparto adibito alle vaccinazioni internazionali; i medici addetti forniscono tutte le informazioni necessarie ed in poco tempo vi fanno le opportune punture.

Soldi. Noi utilizziamo sempre la carta di credito (prepagata) e di solito preleviamo direttamente in aeroporto dai vari ATM. Tuttavia, è importante avere di scorta e, ben nascosti, qualche dollaro o euro (da usare giusto in caso di emergenza).

Assicurazione medica. Fondamentale. Ormai ce ne sono numerose e tutte on line, quindi in pochi click di mouse potrete acquistare quella che più ricalca i vostri bisogni e, di conseguenza, partire con una serenità mentale differente.

Biglietto aereo. Innanzitutto di solito facciamo un veloce check su uno dei tanti comparatori di prezzi on line. Cerchiamo il miglior compromesso tra orari e scali e, quando possibile, per una maggiore sicurezza, acquistiamo direttamente sul sito della compagnia aerea scelta evitando intermediari.

vaccini

“Prima della partenza per un viaggio internazionale (per turismo, lavoro, studio, volontariato, ecc) è necessario conoscere la propria situazione vaccinale allo scopo di valutare la necessità o meno di intraprendere un piano di vaccinazione personale che tenga conto oltre che dello stato di salute generale, anche della meta, della tipologia e della durata del viaggio.

Ricordate che alcune malattie, da tempo eliminate in Italia, sono ancora endemiche o epidemiche in alcuni Paesi. 

E’ sempre opportuno prima di partire consultare il proprio medico curante.

L’esistenza di particolari condizioni, tra cui regimi terapeutici o gravidanza, potrebbero, infatti, sconsigliare viaggi in zone con situazioni climatiche e ambientali diverse da quelle abituali, o controindicare la profilassi farmacologica o vaccinale”.

Malaria

La malaria è una malattia infettiva provocata da parassiti veicolati all’uomo da zanzare. Si stima che tale malaria provochi 1 milione di morti all’anno, la maggior parte dei quali in Africa Sub-Sahariana. Le donne in gravidanza e i bambini sono particolarmente esposti al rischio di gravi conseguenze. I sintomi sono febbre con brividi, sudorazione, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, tosse, nausea, vomito e diarrea. Si trasmette sempre e solo tramite contagio di zanzare, mai per contagio interumano diretto. Al momento non esistono vaccini contro la malaria.

La prevenzione è possibile assumendo determinati farmaci, sotto il controllo del medico, e adottando certi comportamenti come: l’uso di zanzariere, di repellenti cutanei e ambientali e l’impiego di indumenti adatti.

Le aree geografiche a maggior rischio di malaria sono la maggior parte delle regioni africane, tranne che in altitudine; il bacino amazzonico, in America latina e alcune parti rurali del Sud-Est Asia.

Prevenire le malattie veicolate da insetti

Ecco le misure di prevenzione personale dagli insetti, formulate dal Ministero della Salute:

  • evitare se possibile di uscire fra il tramonto e l’alba;
  • indossare abiti di colore chiaro, con maniche lunghe e pantaloni lunghi;
  • evitare l’uso di profumi;
  • applicare sulla pelle esposta repellenti per insetti, ripetendo l’applicazione ogni 2-3 ore, in caso di sudorazione intensa;
  • alloggiare preferibilmente in stanze dotate di aria condizionata o per lo meno di zanzariere alle finestre;
  • usare zanzariere sopra il letto, impregnandole con insetticidi;
  • spruzzare insetticidi a base di piretro e di permetrina nelle stanza di soggiorno e nelle stanze da letto, facendo attenzione ai bambini o agli ambienti chiusi.

Prevenire le malattie trasmesse da alimenti

L’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce i seguenti punti:

  • scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l’innocuità (ad esempio il latte pastorizzato);
  • cuocere bene i cibi e consumarli immediatamente dopo la cottura; altrimenti riporli subito in frigo, e per un tempo di permanenza limitato;
  • riscaldare rapidamente e ad alta temperatura eventuali cibi precedentemente cotti;
  • evitare ogni contatto fra cibi crudi e cotti;
  • curare particolarmente l’igiene delle mani;
  • pulire accuratamente tutte le superfici della cucina, gli utensili ed i contenitori;
  • proteggere gli alimenti dagli insetti, dai roditori e dagli altri animali;
  • utilizzare solo acqua potabile.

Per quanto riguarda le vaccinazioni in fase di programmazione del viaggio, è necessario contattare il Centro di Profilassi e Vaccinazioni Internazionali della Asl della zona di residenza: tale struttura ha il compito di tutelare la salute di chi è in procinto di partire e di dare informazioni su quanto è opportuno fare. 

C’è un nuovo farmaco, si chiama Eurartesim della Sigmatau, serve come terapia qualora uno si accorga di aver contratto la malaria in corso di viaggio e va somministrata prendendo 3 pillole al giorno per 3 giorni di fila. La confezione contiene 12 pillole.

Febbre gialla

In alcuni paesi e’ obbligatoria, in molti altri viene richiesta solo ai viaggiatori provenienti da zone infette (endemiche per la febbre gialla). La malattia è endemica in gran parte dei paesi africani e nei paesi settentrionali del Sud America.

E’ decisamente consigliabile ai viaggiatori vaccinarsi se ci si reca in paesi a rischio.
Negli ultimi anni ci sono state epidemie in Ghana, Nigeria, Senegal, Kenya, Camerun, Mali, Mauritania, Costa d’avorio. La vaccinazione ha un’efficacia del 100%, mentre il tasso di letalità è maggiore del 60% in soggetti non immuni.

La vaccinazione deve essere fatta, almeno 10 giorni prima della partenza, nei Centri autorizzati dal Ministero della Sanità e notificata sul Certificato di Vaccinazione Internazionale che deve essere portata con se durante il viaggio.
La vaccinazione è sconsigliata alle donne gravide, ai bambini di età inferiore ai 6 mesi, agli immunodepressi e ai soggetti con conclamata allergia alle uova.

Febbre tifoide

Tutti viaggiatori che si recano in zone dove la febbre tifoide è endemica sono a rischio potenziale, per quanto questo sia generalmente limitato nei centri turistici e nei centri d’affari dove le condizioni di alloggio, le condizioni igienico sanitarie e l’igiene alimentare sono buone. Il rischio è particolarmente importante nel sub-continente indiano. Anche le persone vaccinate devono evitare di consumare alimenti ed acqua potenzialmente contaminati. 

Vaccino
Ai viaggiatori che si recano in paesi in cui il rischio di febbre tifoide è elevato, soprattutto se il loro soggiorno dura più di un mese o si svolge in condizioni d’igiene mediocri o ancora coloro che si recano nel sub-continente indiano ed in paesi dove vi può essere la possibilità di resistenza dei micro-organismi agli antibiotici verrà consigliato l’uno o l’altro dei seguenti vaccini:

• Il vaccino orale Ty21a. Questo vaccino contenente germi vivi del ceppo mutante attenuato Ty21a della salmonella tiphi presentato sotto forma liquida o in capsule gastro- resistenti è somministrato per via orale in tre dosi (quattro negli Stati Uniti d’America) a due giorni di intervallo e l’immunità compare sette giorni dopo l’ultima dose. Il tasso di protezione è ancora del 67% sette anni dopo l’ultima dose negli abitanti delle zone endemiche, ma può essere minore nei viaggiatori.

• Vaccino iniettabile Vi CPS. Il vaccino a base di polisaccaridi capsulari (Vi CPS) che contiene 25 mg di polisaccaride per dose è somministrato in dose unica per via intramuscolare. L’immunità compare sette giorni dopo l’iniezione. Nei paesi endemici, il tasso di protezione è del 72% dopo un anno e mezzo e del 50% dopo tre anni.

I due vaccini, sicuri ed efficaci, sono stati omologati e sono attualmente disponibili. Essi offrono una soluzione alternativa ai vecchi vaccini antitifoidei a germi interi che sono mal tollerati. Tuttavia la loro efficacia nei bambini con meno di due anni non è provata. Esiste un vaccino combinato antifebbre tifoide- antiepatite A.

Poliomelite

Il vaccino anti-polio è un vaccino inattivato (ottenuto cioè con virus uccisi) che si somministra per via intramuscolare. Può essere somministrato insieme ad altre vaccinazioni. 

Nel bambino il ciclo primario si effettua di solito con il vaccino cosiddetto esavalente (perché contiene 6 vaccini: Difterite-Tetano- Pertosse, Polio, Hib e Epatite B).

Difterite

Il vaccino antidifterico è costituito da anatossina difterica, cioè dalla tossina originaria resa innocua mediante procedimenti chimici che conservano però la sua capacità di stimolare la produzione di anticorpi protettivi. Il calendario vaccinale, in vigore dal 1999 prevede tre dosi nel primo anno di vita (al 3°, 5° e 12° mese), seguite da due richiami rispettivamente a 5-6 anni, e tra 11 e 15 anni. Ulteriori richiami sono raccomandati a cadenza decennale.
I vaccini contro la difterite sono disponibili in formulazione pediatrica e per adulti. La formulazione pediatrica è utilizzata per il ciclo primario ed i richiami fino a 6 anni di età.
La formulazione per adulti ha un ridotto contenuto di anatossina rispetto a quella pediatrica e viene utilizzata per le dosi di richiamo oltre i 6 anni e per la vaccinazione di adolescenti e adulti.
La vaccinazione antidifterica, a ciclo ultimato, conferisce una protezione pressoché totale.
La durata della protezione nel tempo è molto lunga ed è ulteriormente garantita dall’esecuzione dei richiami.

Tetano

Il vaccino antitetanico, disponibile in Italia dai primi anni quaranta, è costituito da anatossina tetanica, cioè dalla tossina originaria resa innocua mediante procedimenti chimici che conservano però la sua capacità di stimolare la produzione di anticorpi protettivi (analogamente a quanto accade per l’anatossina difterica).
Il vaccino antitetanico è solitamente combinato con il vaccino antidifterico, al quale si accomuna per modo e calendario di somministrazione, e con il vaccino antipertossico acellulare (DTaP).
Per l’immunizzazione dei nuovi nati, di solito oggi, viene utilizzato il vaccino esavalente che oltre a proteggere contro il tetano previene anche la difterite, la poliomielite, l’epatite virale B, la pertosse e le infezioni invasive da HIB.

Rabbia

Il vaccino è costituito da un virus rabbico inattivato (ucciso), coltivato su cellule diploidi umane (HDCV) o su cellule diploidi adsorbito (RVA) oppure in embrione di pollo (vaccinazione meno praticata) e va somministrato per via sottocutanea profonda o intramuscolare.
La vaccinazione preesposizione viene praticata con la somministrazione di 2 dosi di vaccino a distanza di un mese una dall’altra; se si vuole un’immunizzazione rapida il ciclo vaccinale è ai tempi 0, 7, 28 giorni. In entrambi i casi va fatto un richiamo dopo un anno. Qualora vi sia persistenza del rischio vanno somministrati richiami ogni 3 anni.
La profilassi post-esposizione è eseguita possibilmente entro 24 ore in caso di morso di animale sospetto. 
Se infine si viene morsicati da un animale sospetto e si è vaccinati è consigliabile effettuare due dosi di richiamo in tre giorni per aumentare la velocità di incremento del titolo anticorpale.

Epatite B

La vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori , alle persone che risiedono per lungo tempo in paesi fortemente endemici ed ai turisti che si recano in aree altamente endemiche e che intendono vivere a stretto contatto con la popolazione locale o ancora avere rapporti sessuali.La percentuale dei portatori del virus è decisamente alta (5-20%) in tutti i gruppi socio-economici di certe aree geografiche, quali: Africa, Sud Est Asiatico, Medio Oriente (con esclusione di Israele), le isole del Pacifico, l’Amazzonia e certi parti dei Caraibi come Haiti e la Repubblica Domenicana.

Il vaccino contro l’epatite B è molto sicuro ed efficace. Una protezione ottimale si ha gia’ dopo la terza dose. La vaccinazione dovrebbe iniziare sei mesi prima del viaggio per completare il ciclo prima della partenza. La serie vaccinale deve comunque essere iniziata prima della partenza, anche se non è possibile completarla.

Encefalite Giapponese

Tutti i viaggiatori che hanno intenzione di passare almeno due settimane nelle zone rurali endemiche sono candidate alla vaccinazione. Le persone molte esposte devono essere vivamente incoraggiate a farsi vaccinare. Attualmente, tre tipi di vaccino antiencefalite giapponese sono fabbricate e utilizzate su vasta scala: il vaccino inattivato preparato su cervello di topo, il vaccino inattivato preparato in cultura cellulare e il vaccino vivente attenuato preparato in cultura cellulare. Solo il primo è largamente distribuito in commercio.

Colera

Nessun paese richiede la vaccinazione anticolerica per entrare nel proprio territorio. I due nuovi vaccini anticolerici (vivo e ucciso) somministrati per via orale sono sicuri ed efficaci. Omologati e distribuiti in commercio in un piccolo numero dei paesi, sono a disposizione dei viaggiatori che si recano in una regione endemica dove saranno particolarmente esposti al rischio. Il vaccino ucciso conferisce un’ immunità importante (dell’85- 90%) durante i sei mesi che seguono la seconda dose.

Il livello di protezione raggiunge ancora il 62 % alla fine dei tre anni nelle persone d’età  superiore ai cinque anni. Il vaccino anticolerico ucciso offre, in una certa misura, una protezione crociata contro l’Escherichia coli, vale a dire contro la diarrea del viaggiatore. Il vaccino iniettabile classico non conferisce che una protezione parziale, incerta e di breve durata e dunque non è raccomandato.

Meningite

La vaccinazione è altamente consigliata a tutti i viaggiatori che si recano nei paesi africani in cui la malattia è endemica e che vivono a stretto contatto con la popolazione locale. Si tratta di un’area geografica che si estende dal Senegal all’Etiopia.

In quest’ area si verificano spesso epidemie di meningite meningococcica durante la stagione secca (da dicembre a giugno), soprattutto nelle savane che si estendono dal Mali all’Etiopia. La vaccinazione è indicata anche per quelle destinazioni ove si siano verificate (come nel caso del Cile e della Mongolia) recenti epidemie.

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