Le Isole Faroe sono una destinazione non ancora così turistica e, forse anche per questo, riescono a mantenere forti le proprie tradizioni. Paesaggi immensi dove la natura sembra amplificata e al posto degli occhi ti sembrerà di aver messo due lenti di ingrandimento.
Natura selvaggia, onde che si infrangono sulle rocce, prati scoscesi che finiscono bruscamente su scogliere a strapiombo nell’Oceano.
Pecore stracariche di lana brucano serene erba verdissima mentre cavalli dalla lunga criniera corrono verso spazi senza fine.
Ci sono certi luoghi nel mondo difficili da raccontare. Le sensazioni che si provano nel vedere questa Natura potente ti eccita e ti riequilibra contemporaneamente e siamo grati a Visit Faroe per averci dato l’opportunità di scoprire questo piccolo gioiello dell’Oceano Atlantico in libertà.
Questo viaggio l’abbiamo condiviso con i nostri bambini di 7 e quasi 3 anni per cui l’itinerario che vi proponiamo è adatto alla loro età e alle loro gambette!
Abbiamo raggiunto le Isole Faroe da Reykjavik con un comodo volo di poco più di un’ora con l’efficiente compagnia di bandiera: Atlantic Airways che collega queste isolette vulcaniche con numerose destinazioni europee!
Durante i giorni trascorsi ciò che ci ha sorpreso è stato vedere tutta la “vita” che la abita, a partire dagli animali sempre presenti, ai pescatori che riordinano le proprie barche, ai bambini che giocano nei torrenti su barche costruite con bidoni di legno, signore che hanno voglia di chiacchierare della propria isola!
Nella capitale Torshavn siamo finiti ad una festa organizzata dalla Chiesa cittadina per tutte le famiglie ed i loro bambini, con cibo e bevande, giochi gonfiabili, musicisti che si alternano su un piccolo palco; è stato bello poter partecipare ad un momento di forte aggregazione di questa generosa e umana comunità.
Vi consigliamo di scegliere una base da cui poter partire tutti i giorni alla scoperta di queste isole vulcaniche (considerate che da parte a parte la raggiungerete in poco più di un’oretta e mezzo di auto!), quindi sono tutte distanze percorribili in giornata! Noi abbiamo preferito la capitale: Torshavn.
Necessario noleggiare un’auto, comodissimo farlo direttamente in aeroporto dove troverete molte compagnie, noi ci siamo affidati a “Rent your car” trovandoci benissimo!
Il meteo alle Faroe cambia molto velocemente: mentre c’è il sole e sei in Tshirt potresti avere bisogno del giubbino dopo pochi minuti dopo o dell’impermeabile per poi ritornare in Tshirt, ecco perché qui è d’obbligo vestirsi a strati.
Se sceglierete di stare in appartamento, scelta ideale se viaggi con i bambini, puoi cucinare la sera e mangiare un panino durante il giorno (magari con il delizioso salmone locale!). Noi, per la tua spesa, ti consigliamo il Supermercato “Bonus” dove troverai di tutto a prezzi convenienti!
Ritorniamo al nostro itinerario!
Arrivo al piccolo aeroporto di Vagar, noleggio auto veloce e subito potrete cominciare a godere della bellezza di questa isola.
Prima tappa: villaggio di Sorvagur: il suo porticciolo e le casette colorate vi daranno il benvenuto!
dopo 4 km incontrerete Bour: fermatevi, andate sulla sua spiaggia e godetevi il paesaggio incredibile che vedrete davanti a voi: i faraglioni di Drangarnir sono di una bellezza incredibile.
Noi siamo stati accolti da un sole caldo che ci ha permesso anche di mettere a mollo i piedi nell’acqua! I bambini si sono divertiti a giocare sull’ampia spiaggia mentre noi chiacchieravamo con una signora del luogo che faceva addirittura il bagno: “l’importante è avere il capo, le mani e i piedi coperti… poi costume e via nell’Oceano Atlantico… fa bene, è tutta salute!” E nel vederla non si poteva darle torto!
Dopo esservi rilassati un po’, risalite in auto e guidate fino alla pittoresca cascata di Mulafossur… ci arriverete dopo vari pit stop lungo il tragitto perché i view points sono innumerevoli e farete impazzire la vostra macchina fotografica soprattutto quando vedrete le casette colorate con il tetto di torba!
Altri 4 km ed ecco un luogo incantato: la cascata si butta forte nell’oceano, i gabbiani volano liberi e si respira un’atmosfera fiabesca!
Poco oltre c’è la chiesetta di Sandavagur, la più bella dell’isola…
Non può mancare un salto al Lago Traelanipa, il cosidetto “lago sospeso” per via di come appare adagiato su una roccia piatta, una meraviglia più unica che rara, ma valutate bene il percorso di tre ore (andata e ritorno) da fare con i bambini!
Tempo di lasciare l’isola di Vagar diretti a quella di Streymoy, con il comodissimo tunnel (100 kr a/r) per la deliziosa capitale: Torshavn!
Alloggeremo presso lo splendido Hotel Hafnia, in pieno centro storico, un albergo semplicemente meraviglioso!
Isole sud di Streymoy ed Eysturoy.
Con la nostra fedele macchinina raggiungiamo Kirkjubour, un piccolo villaggio ma di grande importanza storica in quanto fino al 16° secolo è stata la sede episcopale delle Isole Faroe. Qui sono presenti le rovine della cattedrale di San Magnus, la chiesa più antica ancora operante (San Olav) e quella considerata la casa più antica al mondo, ancora abitata: Kirkjuboagardur.
Proseguiamo verso nord attraversando i villaggi di Velbastadur e Sydradalur lasciandoci ammaliare dalla bellezza di questa natura selvaggia.
Voltiamo pagina e raggiungiamo l’estremo nord dell’isola di Eysturoy, precisamente a Gjogv.
Un villaggio antico con un meraviglioso porticciolo naturale creato da una gola alta e molto suggestiva.
Le case tradizionali sono molto pittoresche, tante espongono il pesce essiccato sull’uscio ed è piacevolissimo gironzolare per le sue antiche stradine.
Isole Bordoy e Vidoy.
Se guardi la mappe le distanze sembrano notevoli ma, grazie ai tunnel e alle dimensioni reali di queste isolette, in poco tempo puoi muoverti in lungo e largo raggiungendo qualunque destinazione.
Eccoci a Klaksvik, la seconda città più grande delle Isole Faroe, anche se è un piccolo paesino per i nostri standard; è famosa per l’industria del pesce, il suo antico birrificio Foroya Bjor e la sua Chiesa luterana Christianskirkjan (abbiamo apprezzato particolarmente questa visita grazie ad un anziano volontario che ci ha raccontato tanti aneddoti curiosi ed interessanti; è sempre così appassionante fermarsi a parlare con la gente del posto per imparare ancora di più su queste isole verdi!
Pranzetto al volo in una delle tante aree di sosta con vista panoramica, questa volta siamo ad Hvannasund, dinanzi alla sua meravigliosa chiesetta, quanto le adoriamo! E via verso Vidareidi, un luogo incantato in cui sono presenti una chiesetta ed una canonica donati nel 1850 dal Governo Britannico in segno di gratitudine per il salvataggio dell’equipaggio del brigantino Marwood affondato al largo della costa.
Ultimo giorno, lo dedichiamo tutto alla splendida Torshavn per scoprirla come piace a noi: a piedi, lentamente e seguendo il flow degli eventi!
Dopo una grandiosa colazione presso il nostro Hotel Hafnia con pane nero, burro salato, miele, noci e salmone, in due minuti siamo a zonzo lungo il porto colorato con tante barche ormeggiate che ondeggiano, i gabbiani che volano in cerca di qualche pesciolino e sul molo alcuni ragazzini che scherzano con i propri skates!
Un po’ oltre arriviamo al faro, un luogo molto bello per i bambini che possono arrampicarsi sui cannoncini della fortezza che domina tutta la collina e che offre una delle viste più belle sulla città.
Risalendo per le sue viuzze raggiungiamo il Kongaminnid: il monumento dedicato al re di Danimarca, un altro simbolo della città ma lungo il tragitto lasciatevi incantare dai colori delle tante casette tradizionali in legno, una più bella dell’altra!
National Museum (Tjodsavnid): per approfondire un po’ di più la conoscenza di quest’isola che ci ospita. Furbissimo lo spazio dedicato ai bambini con tanti tavolini dove poter colorare le sagome di balene, puffins e pesci!
Pranzetto veloce presso il Paname Cafè, proprio accanto al nostro hotel! Un antico negozio di libri che è stato trasformato in un delizioso bar molto curato e accogliente dove, mentre sorseggi un chai latte e mangi una cheesecake al rabarbaro, puoi giocare ad uno dei tanti giochi in scatola a disposizione con i tuoi amici!
Proseguiamo verso la Cattedrale la cui campana proviene da una nave norvegese affondata nel 1700 fino alla spiaggia della città Sandagerd famosa per i pic-nic dei locali e dove i bambini fanno il bagno (nonostante la temperatura!)
Qui conosciamo il pastore dell’ospedale che ci accoglie nella sua aia e mentre i nostri bambini danno da mangiare ai pulcini e alle galline lui ci racconta tanti aneddoti carini e divertenti!
Ma a poche centinaia di metri c’è il piccolo “Acquario” (Foroya Sjosavn) per imparare ancora di più sulla fauna delle Faroe tra granchietti curiosi e pesci del luogo mentre c’è uno spazio dedicato ai bambini in cui possono colorare, anche qui, le sagome dei tanti pesci! Che bella idea!
E’ ora di ripartire purtroppo ma quanto siamo carichi e contenti di essere venuti in questa isola che sembra fuori dal mondo! Torniamo a casa con mille ricordi stupendi, infinite immagini di paesaggi, con il core pieno di verde dopo aver osservato la Natura “più grande” mai vista prima. Non so se riesco a farmi capire ma, quando si guida per queste strade vieni completamente inglobato in un mondo diverso dove le scogliere altissime si gettano a strapiombo nell’oceano, le cascate mostrano tutta la propria potenza mentre gli uccelli volano donandoti un senso di libertà.
Ripartiamo con la consapevolezza di non aver visitato e vissuto tantissimi posti ma siamo felici, lo siamo perché siamo sicuri di ritornarci per continuare dove abbiamo lasciato.
Grazie Isole Faroe per tutte le bellezze che ci hai presentato. A presto.
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Bangladesh Capitale:Dacca Moneta:Taka Periodo migliore: L’inverno (da novembre a febbraio)
2 Responses
Stiamo pensando di trascorrere nel 2024 un periodo alle isole FAROE, ho letto del vostro viaggio che trovo interessante anche per le informazioni generali tipo hotel, noleggio auto e altro, un bello spunto per la nostra visita.
grazie
Grazie mille, è un’isola molto interessante! Te ne innamorerai. Che intendi per “periodo”?