Capitale:
Al Manama
Moneta:
Dinaro del Bahrain
Periodo migliore:
Il periodo migliore per visitare il Bahrain è ottobre/novembre – febbraio/marzo. Nei restanti mesi la temperatura sale in maniera graduale ma inesorabile fino al caldo terribile di agosto con punte sopra i 50°C.
In una parola:
Salam Alaykum (buongiorno)
Vaccini:
Nessuno
Avvertenze:
– Un turista su due si ritrova ad avere problemi di stomaco: evitate di bere l’acqua di rubinetto (anche se ufficialmente sicura) e non usatela neppure per lavarvi i denti, neppure negli alberghi 4 stelle.
– Nel mese di Ramadan è proibito mangiare, bere e fumare in pubblico durante le ore diurne. Il divieto non si applica negli alberghi internazionali.
A tavola:
Uno dei punti forti del Bahrein è sicuramente la cucina, che vi sorprenderà con un mix di sapori e pietanze nate dall’incrocio della tipica cucina araba con quella indiana.
Esperienze da vivere:
Assistere ad una gara di Formula Uno nel meraviglioso circuito (se vi trovate nel periodo giusto); Perdetevi nel pittoresco suq di Bab el-Bahrain della capitale; Visitate l’allevamento di cammelli della famiglia reale.
Il regno di Bahrain è un minuscolo Stato insulare nel Golfo Persico, in prossimità della penisola araba, formato da un arcipelago di 33 isole (diverse delle quali disabitate) con capitale Al Manama. E’ una delle mete più cosmopolite del Medio Oriente che sta attraendo sempre più i visitatori provenienti da ogni parte del pianeta questo anche grazie al Gran Premio di Formula 1 che dal 2004 si tiene nell’innovativo circuito di Sahkir, nel deserto.
È una monarchia costituzionale, la più tollerante dell’area, probabilmente a causa dell’influenza occidentale cominciata nel ‘500 con la conquista portoghese e proseguita con il protettorato britannico dal XIX secolo fino agli anni ’70 del Novecento. La popolazione assomma a poco più di un milione di abitanti, di cui oltre 200.000 stranieri (“expat”).
Oltre agli imponenti grattacieli della capitale, sono tante le bellezze storiche da ammirare in Bahrein, dai molteplici souq, nelle zone più antiche della capitale, alle affascinanti tombe dell’antica necropoli di Dilmun, dai siti archeologici di interesse mondiale alle antiche fortezze. Insomma, il Bahrein ha tutte le carte in regola per offrire una vacanza magnifica.
La maggior parte delle attrazioni turistiche si trovano nella sua antica capitale, Al Manama. Per scoprire il carattere più genuino del Bahrein non può mancare una visita al suq di Bab el-Bahrain. Questo è un tipico mercato arabo presentato nella classica architettura islamica, simbolo di quella che è l’Antica città di Al Manama, oltre che una vera icona per il Bahrein. È considerato uno dei luoghi di maggior rilievo del Regno del Bahrein, dove si può trovare una vastissima gamma di prodotti tipici offerti in bancarelle dalla suggestiva atmosfera araba, con i profumi delle spezie e i colori dei tessuti e dei gioielli. Qui potrete conoscere l’anima antica e più tradizionale del territorio e la vecchia arte del mercanteggiare nel fare acquisti.
A pochi passi dal suq, si erge il maestoso World Trade Center, un vero e proprio capolavoro avveniristico in un Paese in continua crescita. È il secondo edificio più alto del Bahrein dopo le torri gemelle del Bahrain Financial Harbour e il primo al mondo ad aver integrato nella propria struttura pale eoliche per lo sfruttamento dell’energia del vento. E’ un enorme grattacielo ecosostenibile di 50 piani costituito da due torri alte 240 metri ciascuna a forma di vele, ubicato nel centro di Manama City. Esso, oltre a sfruttare l’energia del vento punta anche sul solare e il riciclo delle acque reflue. L’edificio, nel centro di Manama, è l’esperimento più avanzato del paese in fatto di sostenibilità ambientale, ma non è l’unico primato: si tratta, infatti, di uno dei più grandi centri commerciali al mondo con tutte, ma proprio tutte, le firme di maggior richiamo dell’alta moda: Louis Vitton, Fendi, Gucci, Versace, Bulgari ecc.
Una delle attrazioni principali è senza dubbio la Moschea di Al Fateh uno dei più grandi luoghi di culto del Bahrein e centro spirituale per tutti i musulmani del mondo. Costruita nel 1987 per volontà dell’ultimo emiro del Bahrein, è lunga oltre 100 metri e può ospitare fino a 7000 fedeli. Punto di nota davvero interessante sono i materiali di costruzione e gli elementi implementati, che provengono da ogni angolo del mondo. Spiccano per importanza lo sfarzoso lampadario firmato Swarovsky, con l’impiego di marmo di Carrara, vetrate persiane prodotte nelle migliori botteghe iraniane e artigianali lampade in legno realizzate in India. Le visite guidate sono completamente gratuite, con accesso aperto anche ai fedeli di altre religioni purché con abbigliamento consono al luogo.
Le donne devono indossare un abaya (lungo camice nero, di tessuto leggero, che copre tutto il corpo eccetto testa, piedi e mani) e velo, mentre per tutti corre l’obbligo di togliere le scarpe all’ingresso.
Il Museo Nazionale di Manama offre un’esposizione suddivisa in nove sale, dove tra reperti, reliquie e documenti viene raccontata la millenaria storia di questo territorio, sin dall’antichità centro di rotte commerciali tra la Mesopotamia e l’Oriente. Spazi espositivi grandi, ben organizzati e con didascalie in inglese e arabo consentono ai visitatori di maturare in poco tempo una visione collettiva della millenaria cultura locale, antica cerniera dei traffici commerciali tra Mesopotamia e Oriente.. In particolare si possono ammirare i preziosissimi reperti risalenti sino a 6000 anni fa, documenti antichi e manoscritti islamici, oggetti della tradizione artigianale e testimonianze storiche sull’antica lavorazione delle perle.
Ma qui in Bahrein ci sono, anche, altri luoghi affascinanti che meritano di essere visti. Parliamo del King Fahd Causeway, l’enorme ponte, lungo 25 chilometri che collega il Bahrein all’Arabia Saudita. E poi Qal’at al-Bahrain, a pochi chilometri dal centro della capitale, una fortezza cinquecentesca costruita dai portoghesi, considerata uno dei siti archeologici più interessanti dell’area. È un complesso ben conservato di torrette, archi, passaggi nascosti e stretti, e diversi cortili, situato in cima a una collina artificiale di circa 12 metri. Finora è stato scavato circa il 25% di Qal’at al-Bahrayn, portando alla luce strutture di diverso tipo come abitazioni, edifici pubblici, commerciali, religiosi e militari.
Un’autentica meraviglia che lascia senza fiato è il Villaggio di Al’Aali, un’antica necropoli risalente all’epoca della misteriosa civiltà Dilmun, che comprende oltre 170.000 tombe, tumulate una sopra l’altra fino a creare nei secoli delle collinette artificiali di diversa grandezza. Le più grandi, chiamate Tombe Reali, misurano fino a 15 metri di altezza.
L’allevamento di cammelli della famiglia reale del Bahrein è una delle attrazioni da visitare, soprattutto se viaggiate con bambini. Il Janabiya Reale Camel Farm Bahrain è aperta dal lunedì alla domenica dalle 8:00 alle 18:00 e l’ingresso è gratuito.
Dal 2004 in Bahrain fa tappa anche la Formula 1. Per ospitare il circuito automobilistico più famoso al mondo il piccolo stato della Penisola arabica non ha badato a spese costruendo un’avveniristica pista in mezzo al deserto. Il circuito Sahkir, questo il suo nome, spicca per spettacolarità e tecnologia. Sin dalla prima edizione si è rivelato particolarmente ostico per i piloti che qui devono affrontare condizioni ambientali particolari: dalla sabbia che inevitabilmente si deposita sul manto (nonostante l’utilizzo di prodotti particolari per limitare il fenomeno), alla forte escursione termica tra il giorno e la sera quando generalmente si disputa la corsa. Una curiosità: diversamente dagli altri Gran Premi di Formula 1, sul podio lo champagne classico (proibito al pari degli altri alcolici) è sostituito da quello arabo, rigorosamente analcolico.
Tenete presente che l’aeroporto internazionale del Bahrein, che si trova a circa 6 chilometri dalla capitale Al Manama, è ben collegato e su di esso confluiscono voli da ogni parte del mondo con più di 40 compagnie aeree che viaggiano verso i principali hub internazionali. La Gulf Air è il vettore nazionale del Paese che gestisce il maggior numero di voli, noi l’abbiamo utilizzata provenendo da Muscate, Oman.
Ottima occasione per raggiungere qualunque città del Medioriente e non solo direttamente da qua! Buon viaggio!
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Bangladesh Capitale:Dacca Moneta:Taka Periodo migliore: L’inverno (da novembre a febbraio)