Capitale:
Taipei
Moneta:
Dollaro Taiwanese
Periodo migliore:
da settembre ad aprile
In una parola:
Ni Hao (ciao)
Vaccini:
Nessuno
A tavola:
Qui è stato inventato il bubble tea quindi un bel bicchiere è una delle cose assolutamente da assaggiare ma il re della tavola taiwanese è senza dubbio tutto il suo street food presente in tutti i night markets!
Esperienze da vivere:
Raggiungere l’89° piano del Taipei 101, uno dei 5 grattacieli più alti del mondo; Bere un tè oolong al tramonto in una delle tante tea house tradizionali di Jiufen; Perdersi in uno dei tanti night markets di Taipei, Kaohsiung o Tainan; Incantarsi nel magico centro buddista di Fo Guang Shan.
Conosciuta per secoli come Ihla Formosa, ossia l’isola bellissima, perchè in possesso di ogni meraviglia della Natura dalle spiagge tropicali a montagne che arrivano a sfiorare i 4000 metri fino a gole profonde scavate nella roccia. Il clima tropicale favorisce la crescita rigogliosa di flora e fauna ecco perchè si trovano tantissime piante mai viste oltre che divenire un vero e proprio regno delle farfalle.
Noi abbiamo trascorso i primi e gli ultimi giorni nella capitale per gustarcela lentamente visto che ha così tanto da offrire; a bordo dei famosi High Speed Trains abbiamo raggiunto l’estremo sud per esplorare l’area di Kaohsiung prima di immergerci nella storica e tradizionale vecchia capitale: Tainan! Viaggio molto adatto ai bambini! Ecco di seguito il nostro itinerario di viaggio a Taiwan.
Il nostro itinerario suggerito (12 giorni) | |
tre giorni: | Taipei (visita Longshan Temple, Quartiere storico Bopiliao, Area Ximending, Assistere al cambio della Guardia presso il Memoriale di Chiang Kai Shek); Jiufen (paesino tradizionale per assaggiare il famoso te oolong) |
quattro giorni: | Kaohsiung (giornata giochi al Suzuka Circuit Park; visita al Lotus Pond e tutti i templi; Fo Guang Shan Buddha Temple; visita al Pier 2 Art Center; night markets: Ruifeng e Liuhe); Isola di Cijin |
due giorni: | Tainan (visita al Fort Provintia e Shennong Street); Anping (visita alla casa sull’albero) |
tre giorni: | Taipei (visita al Taipei 101; Maokong Gondola per un te’ in una tradizionale tea house; night markets: Huaxi, Shilin, Rahoe e Ningxia) |
Taipei è una città frenetica, carismatica. Taipei pullula di gente, automobili ed è un vero concentrato di vivacità. Non è un posto rilassante ma si mangia benissimo, la gente è cordiale e ci sono diverse cose interessanti da vedere. In più, è un perfetto crocevia tra la cultura cinese, quella giapponese e coreana con grandi influenze americane.
Un melting pot di abitudini e tendenze tutte da scoprire.
Taipei è un vero e proprio museo a cielo aperto, con 300 anni di storia da scoprire. Ci sono templi taoisti, il National Palace Museum con i suoi 5000 anni alle spalle da visitare durante una vista della città.
Spostiamo l’orario in avanti di 7 ore rispetto all’Italia e con l’efficiente metro raggiungiamo la zona di Ximending dove abbiamo prenotato il nostro primo hotel: In House Hotel Heritage, qui trascorreremo le prime tre notti!
Questo albergo 4 stelle accoglie i propri ospiti con comfort molto moderno ma con un tocco vintage ben ricercato! Stupendi i mobili delle stanze, unici nel proprio genere e giusto mix tra vecchia tradizione e moderna innovazione. La colazione continentale, poi, ti permetterà di assaggiare tanti piatti della cucina tradizionali!
Ximending è una zona di shopping trendy e molto vivace, è un triangolo di vie super affollate con un’energia vibrante; ci sono tanti negozietti che vendono un po’ di tutto, alcuni sono anche molto antichi e i più rinomati sono facilmente individuabili per le lunghe file ordinate di ragazzi che attendono il proprio turno!
Taiwan è un posto che ha trovato nello street food la sua vocazione culinaria. Mangiare fuori, qui, è una vera esperienza. E non solo per i visitatori ma anche per i local, che spesso non usano la cucina domestica. Noi ne andiamo matti!
Oggi visitiamo il Tempio buddhista di Longshan, dedicato a Guanyin, dea della misericordia.
All’interno i credenti si affollano ai tavoli di preghiera, la gente prega dondolandosi nel fumo dei bastoncini d’incenso, lancia in terra blocchetti di legno per leggere vaticini o semplicemente si siede sotto i porticati all’ombra di dragoni e spiriti guardiani dopo aver offerto un po’ di tutto al centinaio di divinità del Pantheon taoista: da snickers a te’ al limone oltre che noodles, gelati, biscotti…
A breve distanza dal Longshan Temple, sorge il Bopiliao Historic Block, nell’antico quartiere di Menjia. Questa area dove si commerciava carbone è nata con il fiorire della dinastia Qing e si è evoluta durante la dominazione giapponese fino al dopoguerra.
Oggi è una testimonianza a cielo aperto degli stili che hanno attraversato la città: Fujianese meridionale, il giapponese fino alle influenze occidentali moderne.
E’ ora di pranzo e ci fermiamo al “Modern Toilet Restaurant”, un piccolissimo ristorantino molto originale perché ti sembrerà di pranzare all’interno di un bagno! Le sedie ed i piatti sono dei veri water, i tovaglioli ricavati dalla carta igienica, i cuscini hanno la forma di cacche giganti così come i gelati! 10 euro a piatto di media, qualità normale!
In metro raggiungiamo il Memoriale di Chiang Kai Shek, al centro di un parco nel distretto di Zhongzheng, nella sua grandiosità celebrativa aiuta a capire la storia recente dell’isola.
Basta vedere le dimensioni di questa enorme pagoda candida per capire la devozione che ancora circonda la figura del “Generalissimo”: con il tetto di ceramica azzurra, circondato da fiori rossi richiama i colori della bandiera e nelle pareti di marmo dietro la statua sono incisi i nomi dei tre pilastri del pensiero politico di Chiang, ispirati ai “3 principi del popolo” di Sun Yat Sen: scienza, democrazia, etica.
La forma ottagonale del tetto ricorda che 8 è numero di buona fortuna; i gradini d’accesso sono 89 come gli anni di vita del padre della patria. Vi consigliamo di assistere al cambio della guardia che avviene ogni ora ed è molto suggestiva.
Terminiamo la serata a zonzo negli affollatissimi vicoli del mercato notturno di Shilin fra banchetti di anatra affumicata, pentoloni di noodles e congee, ma anche qualche bric à brac dove acquistare una statuetta di divinità o una giada, s’incontrano piccoli templi taoisti di quartiere.
In un’ora di bus da Taipei raggiungiamo la splendida Jiufen.
Le strette viuzze di Jiufen sono quasi tutte pedonali e incorniciate da vecchie case da te’, antiche e pittoresche case in stile cinese e botteghe che vendono ogni forma di street food!
Abbiamo deciso di trascorrervi una mezza giornata dopo aver visto l’anime “La città incantata” di Hayao Miyazaki che, pur non avendolo lai confermato, sembra proprio che sia stato ambientato in questo piccolo paesino taiwanese.
Cresciuta con la corsa all’oro di fine ottocento, ospitò fino a 3000 famiglie di minatori, crescendo con le casette di legno aggrappate alla collina e infilate le une nelle altre come scatole cinesi.
Chiuse le miniere negli anni ’70, il villaggio ha conservato un’atmosfera rarefatta da vecchia Cina.
L’atmosfera è molto suggestiva e bere un te’ ammirando la baia sottostante rimarrà uno dei ricordi più belli di questo viaggio.
Ritornati a Taipei ci dirigiamo al mercato notturno di Huaxi Street, detto Snake Market, perché regala agli stomaci più temerari il brivido di uno spezzatino di rettile, ma a tutti offre una passeggiata serale fra gli usi della vecchia Cina, dove ogni occasione è buona per sedersi a un tavolino a mangiare, a qualsiasi ora.
Ottima scusa per fermarsi anche presso un centro massaggi, ce ne sono tantissimi, gestito da vietnamite, per rilassarci un po’!
A bordo dei treni proiettili raggiungiamo l’estremo sud dell’isola! Spaziosi, puliti, puntualissimi, silenziosi… è un piacere viaggiarci!
Qui fa tanto caldo a differenza della capitale. Trascorreremo la prima notte presso l’Holiday Garden Hotel, un albergo pensato proprio per i più piccoli, forse proprio perché è dinanzi al Parco divertimenti: Suzuka Circuit Park.
Qui tutto è pensato per i bambini! Dalla hall con una piscina di palline colorate e scivoli alla sala meccanici con la riproduzione in plastica di tutti gli attrezzi!
La nostra stanza ha un enorme letto a forma di trenino e su tutte le pareti ci sono cartoni animati e fumetti! Persino la colazione, il giorno successivo, è a prova di baby con nuggets, patatine fritte, marshmallow, caramelle e persino una mini postazione per preparare i pan cakes!
Ma è ora di immergerci completamente nella magica atmosfera del Suzuka Circuit Park! Siamo accolti calorosamente dal meraviglioso staff che ci offre tanti gadget del parco mentre ci accompagna alla lezione di go kart: ebbene sì, io e Nora gareggeremo con un veloce go kart in una pista vera e propria!
Poco dopo, casco, protezioni varie e guanti indossati e con il semaforo verde partiamo per questa bellissima esperienza su quattro ruote!
Passiamo tutto il giorno su trenini colorati, macchine da scontro, ruota panoramica fino al carosello stile antico…
Oggi ci spostiamo verso il centro, zona R14, dove passeremo i prossimi tre giorni presso il meraviglioso Hotel R14. Siamo accolti da Stifie, la Marketing Manager, che ci mostra la bellissima struttura: ogni cosa è al posto giusto, ampi spazi in chiave minimalista ma con grande eleganza!
Insignito del premio come uno dei più autorevoli alberghi per vegetariani, offre un menu SOLO per i vegetariani!
La nostra stanza ha un’enorme vista sul parco sottostante dove, ogni mattina, simpatiche signore anziane praticano il tai chi.
Partiamo alla scoperta di questa meravigliosa città dal famoso Lago del Loto.
Questo lago artificiale è circondato da numerosi monumenti, pittoreschi templi e pagode, inframezzati da banchetti di street food.
Padiglione della Tigre e del Drago.
Consiste in due pagode impressionanti alle quali si accede attraverso le appariscenti statue di un drago e di una tigre. Per invocare la fortuna: entrate dalla bocca del drago e uscite da quella della tigre.
Padiglione della Primavera e dell’Autunno.
Due torri con di fronte una statua di Guanyin in groppa a un gigantesco drago vivacemente decorato.
Il Padiglione Wuli che si protende sul lago è collegato da un delicato ponticello da cui si accede direttamente dalla bocca del drago: molto suggestivo.
Padiglione di Beiji Xuantian Shang Di e Tempio di Yuandi.
Comprende una statua alta 22 metri del supremo imperatore del cielo scuro.
Tempio di Confucio.
Il più grande di tutta Taiwan e che chiude questa meravigliosa giornata mentre da lontano si odono le note malinconiche di una sala karaoke in cui tanti vecchietti si alternano al microfono intonando vecchie canzoni cinesi mentre gli altri praticano il tai chi…
Oggi raggiungiamo il meraviglioso complesso monastico di Fo Guang Shan e, per usare i mezzi locali, alla fine prenderemo: una metro, un treno e un autobus!
Vasto complesso di grandiosa architettura religiosa con gigantesche statue e dove viene esaltata l’arte buddista; il monastero è anche la sede dell’ordine buddista internazionale fondato dal Maestro Hsing Yun, un monaco cinese che ha passato la vita a viaggiare ed insegnare la sua versione del “buddismo umanista”.
Oggi Fo Guang Shan è in parte un monastero con diverse centinaia di monaci e monache, in parte un complesso educativo con più di 1000 studenti e in parte attrazione turistica.
Ingresso gratuito, rimarrete sbalorditi dalle tante statue in bronzo di Buddha, dalle incisioni e cimeli culturali.
Vi consigliamo di cominciare la visita esplorando prima le 5 pagode di destra, ognuna delle quali spiega, attraverso video e mostre, la storia di questo complesso monastico.
Ritorniamo a Kaohsiung diretti alla stazione metro: Formosa Boulevard, una delle più belle, artistiche ed interessanti, denominata addirittura “Dome of Light” per il tetto in vetro colorato che la sormonta oltre ai quattro maestosi ingressi pedonali che, dalla strada, ti portano giù ai binari, oltre ai tanti negozietti, ristorantini vi si organizzano pure tanti spettacoli teatrali e musicali.
Uscendo dalla metro vi troverete subito nel bellissimo night market “Liouhe”, una delle tante meraviglie notturne taiwanesi dove abbiamo assaggiato i migliori ravioli, home made, di tutto il viaggio!
Il centro artistico “Pier 2” è un vivace centro di arte contemporanea che si sviluppa dentro e fuori dai grandi ex magazzini coperti di graffiti, proprio lungo la riva del fiume Love.
Statue dai colori sgargianti costeggiano le stradine principali, le mostre delle varie gallerie nei magazzini cambiano costantemente e ci sono numerose caffetterie per un rilassante break.
Dal porto di Kaohsiung, in 10 minuti di traghetto, approdiamo all’isoletta di Cijin. Consigliamo di noleggiare un cicloriscio’ all’arrivo (2 ore costano circa 20 euro) e partire alla scoperta di questa piccola isola.
Ci siamo fermati a visitare il tempio Tian Hou, il più antico di Kaohsiung, fondato nel 1673, con la caratteristica “Wangchuan” o “nave degli spiriti” dedicato alle tre divinità Wang Ye che si crede proteggano il villaggio dalle malattie.
Percorriamo Miaocian Road, detta pure “strada dei frutti di mare” per i ristoranti che offrono una vasta scelta di pesci e molluschi e mangiamo una delle fritture di seppie più buone di sempre!
Proseguiamo la giornata seguendo i vari highligths sulla nostra Lonely Planet!
In serata, rientrati sulla terraferma, finiamo a gironzolare per il caotico night market di Ruifeng tra bancarelle di ogni sorta di street food e giochi vari!
Eccoci, dopo 30 minuti di treno, a Tainan, la vecchia capitale di Taiwan, nonché città più antica dell’isola!
Il sud è terra di piantagioni di betel, campi di ananas e spiagge di sabbia.
Alloggiamo presso il carinissimo “Fun Simon Hotel”, un intero appartamento con tre camere da letto, un ampio salone e due bagni: tutto per noi!
Siamo accolti calorosamente da Fando, il proprietario, che ci mostra tutti i comforts di questo meraviglioso appartamento in pieno centro oltre a darci tante indicazioni utili sulla visita della sua cittadina!
Tainan è costellata di templi decorati e interessanti siti storici, pensate che è stata l’ultimo avamposto della dinastia Ming cinese.
Acquistiamo un pass (6 euro circa) per visitare, in due giorni, tutte le attrazioni principali.
Gironzoliamo tra i templi rossi incantandoci dei tanti scorci romantici che questa città sa offrire!
Torre di Chihkan, questa torre segna il sito dove si trovava una volta il Forte Provintia costruito dagli olandesi alla fine del 1600.
L’area è ricca di antichi templi tutti ben tenuti; ci fermiamo al Tempio Kaiji Tianhou, a quello del Dio della Guerra e a quello di Datianhou.
Assaggiamo tutto ciò che offrono le invitanti bancarelle di street food e mentre Nora azzanna una papaja perde pure il suo dentino traballante! Vorrà dire che chiederemo aiuto alla fatina taiwanese!
Terminiamo la serata con un piatto di fried noodles in un chioschetto dove una signora anziana cucina placidamente e un budino molto gustoso presso un altro chioschetto molto antico che prepara questi dolcetti addirittura dal 1939!
Dopo una divertente colazione presso uno dei mille amati 7-Eleven, raggiungiamo in bus l’antico insediamento olandese di Anping.
Ecco il vecchio Forte Zeelandia di cui restano poche testimonianze ormai, una torre di osservazione e parte dell’antica cinta muraria esterna.
Molto pittoresco il Tempio Kaitai Tianhou e la Tree House risalente al periodo dell’occupazione giapponese quando fu usata come fabbrica e magazzino per il sale.
Domani si ritorna nella capitale dove trascorreremo gli ultimi tre giorni!
Viaggiamo con l’High Speed Train anche stavolta, è abbastanza costosa ma ti permette in un’ora e 45 minuti di raggiungere Taipei. Ci sono altri modi più economici tuttavia: treno tradizionale o autobus ma, viaggiando con due bambini, abbiamo preferito ottimizzare un po’ più il tempo!
Alloggeremo presso il Journey Town Inn Hotel, un albergo inserito all’interno di un grande palazzone con poche stanze ma arredate con gran gusto ed eleganza, una piccola oasi trendy in cui riposare dopo una giornata in giro ed in posizione molto strategica per poter visitare al meglio la città grazie anche alla sua vicinanza alla stazione della metropolitana.
Oggi visitiamo il simbolo della modernità della città: il Taipei 101 (piani), il quinto edificio più alto del mondo (509 mt) che svetta verde come uno stelo di bambù a forma di lancia. E come un bambù è in grado di resistere alla furia della natura.
Grazie alla sua tecnica costruttiva, infatti, è flessibile ed è dotato del più grande ammortizzatore al mondo, una sfera di oltre 600 tonnellate sostenuta da pompe idrauliche in grado di controbilanciare le inclinazioni dovute a venti di uragano a 200 km/h e a terremoti.
Alla base c’è un grande centro commerciale di super lusso oltre al celebre ristorante: Din Tai Fung, pensate che il suo gemello di Hong Kong ha ricevuto una stella Michelin… quindi si mangia alla grande ma con prezzi ragionevoli e la lunga fila per accedervi conferma tutto ciò e, ricevuto uno stimato di attesa di 70 minuti, ne approfittiamo per salire all’89° piano del grattacielo ossia l’Osservatorio!
Incredibile che l’ascensore impieghi solo 37 secondi per coprire 84 piani… e le orecchie se ne accorgono subito!
L’osservatorio panoramico offre una visita unica su tutta la città.
Ingresso 18 euro ma ne vale la pena!
E’ finalmente ora di assaggiare le delizie “stellate”. Ordiniamo diversi tipi di “wonton” ravioli taiwanesi oltre che spinaci e bun al cioccolato, tutto squisito! Divertente vedere che alcuni dei camerieri sono curiosi robots!
Non lontano sorge il Memoriale Nazionale di Sun Yat-Sen. Una ricostruzione postmoderna di un classico palazzo cinese.
Una gigantesca statua di bronzo di Sun Yat-Sen guarda l’ingresso principale dove potete assistere, ogni ora, ad un solenne cambio della guardia.
Terminiamo la serata in un altro storico night market di Taipei: Raohe.
Classico mercato pieno di vita e di street food.
Profumi, caos divertente ma con una peculiarità: qui c’è un piccolo chioschetto di street food: Fuzhou Black Pepper Bun che ha ricevuto addirittura una stella Michelin!
Vendono piccoli bun (panini) con carne di maiale marinato e molto speziati (prezzi 1.80 euro l’uno)!
Quale potrebbe essere un ricordo per sempre di questo viaggio? Ma certo! Un tatuaggio!
Eccoci in zona Zhongshan nello studio di Cute n’ Cool Tattoo con il grande artista taiwanese Jones, sua moglie Emma e l’assistente Nemo.
Trascorriamo con loro l’intero pomeriggio mentre Jones ci tatua l’acronimo della nostra vita! YOLO!
Non lontano c’è il night market di Ningxia. Tra le mille bancarelle c’è quella famosa di Yuen Huan Pien Oyster Egg Omeltte (anch’essa 1 stella Michelin) che da 60 anni delizia i suoi avventori con le frittate di cipolla e ostriche… non le mie preferite!
Ultimo giorno a Taipei. Ci portiamo verso la periferia esterna della città in metro per raggiungere lo zoo di Taipei, uno dei più grandi del mondo. Pur non essendo appassionati di questo tipo di attrazioni per etica, decidiamo di farci un salto richiamati dai panda giganti e ammetto di non esserne rimasto deluso. Siamo rimasti molto colpiti dalla struttura, dalla sua ampiezza, dai suoi spazi e da come sono coccolati gli animali!
Sono suddivisi per aree geografiche: si va dal deserto all’Australia passando per l’Artico, la foresta pluviale fino all’Africa australe!
Con la funivia panoramica saliamo su fino al magnifico tempio di Chih Nan dove ti sembrerà di essere in un’altra epoca! Questo tempio taoista, un po’ per la sua posizione e un po’ per la sua obiettiva bellezza ci ha lasciati a bocca aperta!
Proseguiamo fino al Moakong per goderci uno dei tramonti più belli dell’intero viaggio sorseggiando un tè in una delle tante tea house con vista panoramica.
謝謝台灣
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