Capitale:
Fort-de-France
Moneta:
Euro
Periodo migliore:
da febbraio ad aprile
In una parola:
Bonjour! (buondì)
Vaccini:
Nessuno
Esperienze da vivere:
Passeggiare a piedi per raggiungere il Tombolo, un isolotto dall’eccezionale biodiversità; Percorrere le randonnées nel cuore della foresta tropicale; Provare l’antica pesca “à la senne” sulla spiaggia di Ansa a l’Ane
Martinica, isola delle Piccole Antille o Iles au Vent, isole del vento, fra il Mar dei Caraibi e l’Atlantico dove il sole dei tropici ne fa l’isola dell’eterna estate.
Spiagge di sabbia nera a nord e di sabbia dorata a sud. L’ascesa della montagna Pelée è un’attività che ti lascia il segno, i fondali marini un invito a tuffarsi in acque cristalline. Isole variopinte, banchi dei mercati colorati dai profumi forti e ritmi della musica delle Antille: qui la magia creola prende vita.
All’alba entriamo nelle acque territoriali di Martinica. Tutta l’isola è ricoperta da rilievi montuosi tra cui svetta la cima del vulcano Pelée.
Quattrocentomila abitanti vivono in questa società meticcia: una varietà che rispecchia la storia dell’isola, le successive occupazioni di popoli, le mescolanze di genti e culture. L’autenticità, la ricchezza culturale che arriva dall’Africa e dall’India, e il saper vivere creolo fanno degli abitanti della Martinica un popolo felice, sorridente e accogliente.
Questa è uno dei gioielli turistici delle Piccole Antille, situata nei Caraibi orientali. Martinica è un dipartimento d’oltremare della Francia e fa, quindi, parte dell’Unione Europea: è sufficiente solo la carta d’identità per partire e la moneta in vigore è l’euro.
Martinica è rinomata anche per la sua costa incontaminata e le spiagge selvagge, sempre ventilate e mete privilegiate dei surfisti come Anse Trabaud, Anse Au Bois e Anse Esprit. Che aspettate per ritagliare una dolce e rilassante parentesi e partire per una vacanza indimenticabile?
Approdiamo a Fort de France, il capoluogo, perché di capitale non si può parlare in questo possedimento francese.
Questo è il porto principale e punto di partenza per gli avventurieri dell’isola, Fort-de-France si trova sulla costa occidentale dell’isola e, se guardata con gli occhi giusti, si noterà che questa città non regala solo moderno shopping ma anche tanti siti storici e musei dove scoprire e capire il passato pre-colombiano e coloniale dell’isola.
Fort de France è lambita dalle calde acque dei Caraibi, il suo centro cittadino, con il forte St Louis, il coloratissimo mercato della frutta ed i giardini de “La Savane” sono una vera delizia per gli occhi.
Le sue movimentate e strette stradine sono fiancheggiate da anonimi uffici, grandi magazzini e cadenti edifici del primo 900 con balconi in ferro battuto.
Fort-de-France è il simbolo di tutta l’isola ed offre un mix seducente di paesaggi impressionanti e storia, ma anche un’estate che non finisce mai e degli abitanti dal sorriso simile ai colori più brillanti dei suoi fiori. Un’irresistibile miscela di cultura francese e caraibica crea l’ambiente perfetto per momenti indimenticabili.
Cominciamo la nostra visita dal consueto ufficio postale… oramai è diventata una tradizione quella di inviarci una cartolina da ogni luogo, è un consiglio che sento di rivolgere perché, spesso, legato alla ricerca dell’ufficio postale locale si intrecciano, puntualmente, numerose avventure di viaggio! Qui, ingenuamente speravo di trovare qualche francobollo, magari per i collezionisti, proprio di Martinica ma presto l’impiegata, quasi infastidita, mi risponde, acida, che hanno solo francobolli francesi perché qui siamo in Francia! A me pare di stare ai Caraibi ma questa cosa ritornerà varie volte nel corso della giornata quasi come fosse un vanto per loro!
Ci rimango male quando per tutto il giorno non riesco a scorgere neppure una bandiera di Martinica, solo tricolori francesi! Almeno in Nuova Caledonia sventolavano le bandiere locali… ed avevano pure francobolli propri!
La Bibliothèque Schoelcher è il punto di riferimento più visibile di Fort de France perché ubicato in un policromo palazzo un po’ chic, sormontato da una cupola in stile bizantino. L’interno ospita una biblioteca ancora tuttora funzionante.
Gironzoliamo senza meta per le stradine movimentate piene di negozietti di abiti cinesi o souvenirs. Passiamo accanto al Palais de Justice, al coloratissimo mercato delle spezie: Marchè aux legumes, fino al Museo Etnografico che raccoglie reperti di partite di calcio varie a cui ha partecipato la squadretta di Martinica… e non francese stavolta!
Se avete voglia di rilassarvi un pochino in spiaggia, niente paura! Dal molo della cittadina si può prendere un battello che in mezz’ora ci porta ad Anse-à- l’Ane (7€ per un biglietto di a/r).
La spiaggia è molto carina, con palme e sabbia bianca. Il mare invece non si rivela all’altezza della nomea caraibica, lo snorkeling non è dei migliori tuttavia è una valida opzione per un’escursione facile e rilassante da Fort-de-France.
Con una flora e una fauna così ricche, non sorprende che uno dei migliori giardini botanici del mondo sia situato in Martinica, a soli 10 km da Fort-de-France, lungo la route de la Trace, la strada più panoramica e antica dell’isola; interessante percorrerla perchè regala la possibilità di un’immersione nel cuore dell’isola allontanandosi dalle aree turistiche, caotiche e commerciali di Martinica.
Questo orto botanico è caratterizzato da migliaia di piante tropicali e stagni punteggiati da ninfee e fiori di loto, Jardin de Balata è immerso nella foresta pluviale con paesaggi mozzafiato, attraversati da sentieri che si snodano tra alberi e fiori tropicali, più di 3.000 specie botaniche esposte attorno ad una vecchia casa coloniale.
Consigliamo di raggiungere anche Saint-Pierre, l’antica capitale della Martinica, fondata dai coloni francesi, chiamata anche la Parigi dei Caraibi.
Tutto cambiò quando la maestosa Montagna Pelée, il vulcano che la domina, scoppiò nel 1902, distruggendo Saint-Pierre e uccidendo trentamila persone.
Mai restituita al suo antico splendore, la città è ora un centro turistico con negozi e due vie che si intersecano in quello che è il suo piccolo centro. Si trova nel cuore di una zona produttrice di zucchero con un laboratorio geologico e un museo vulcanologico.
Proseguendo verso sud, si raggiunge Diamond Rock; essa prende il nome dalla sua forma simile a una gemma e dal fatto che con alcune luci, la roccia sembra brillare. Tuttavia, anche se si tratta di un luogo geologicamente interessante, è meglio conosciuto per la sua storia insolita.
Questa piccola isola disabitata ha una lunga storia navale come fortezza nelle guerre napoleoniche, quando un piccolo gruppo di navi britanniche prese posto nelle acque intorno alla Martinica, tormentando le navi francesi.
Nel 1803, il commodoro della squadriglia ordinò che i cannoni fossero posizionati su Diamond Rock. The Rock si trova in una posizione strategica nello stretto tra St. Lucia e la Martinica e, a causa dell’altezza della roccia, i cannoni piazzati lì non solo potevano comandare gli stretti, ma anche sparare sulle navi che entravano e uscivano da Fort de France.
Per 17 mesi, i francesi fecero vari tentativi di conquistare l’isola, ma gli inglesi furono in grado di cacciarli via. Alla fine, Napoleone inviò una flotta per combattere con il piccolo esercito della Roccia. Gli inglesi si arresero solo quando furono stremati dalla fame e a corto di munizioni.
Situata nella parte nord-occidentale della Martinica, Le Carbet ospita spiagge tranquille e un paesino adagiato silenzioso sulla spiaggia bianca.
Si dice che questo sia il sito del presunto sbarco di Cristoforo Colombo nel giugno del 1502 come anche si vocifera che qui visse e dipinse Gauguin quasi quattro secoli dopo.
Da non perdere il giardino botanico, la distilleria di rum e il famoso relitto della nave.
La deliziosa Sainte-Anne, si trova all’estremo sud dell’isola, è famosa per le spiagge paradisiache che rendono felici gli appassionati dell’ozio. Ma è anche l’area che riunisce il maggior numero di spiagge dell’isola!
La famosa escursione costiera della Trace des Caps permette di ammirarne la maggior parte di esse, come ad esempio la famosa spiaggia delle Saline che sembra uscita da una cartolina. Non lontano si possono ammirare siti protetti affascinanti quali: la Savana delle Pietrificazioni, una delle aree più antiche della Martinica, o lo stagno delle Saline, rifugio per molti uccelli migratori.
Se Sainte-Anne attira i turisti per la bellezza delle spiagge, seduce anche per il fascino pittoresco del suo villaggio di pescatori con le case colorate. Durante la passeggiata, si scopre un piacevole lungomare pieno di negozi, bar e ristoranti, un mercato tipico pieno di colori e sapori, che si svolge ogni mattina, ma anche una bella chiesa accanto ad una piazza all’ombra degli alberi. Dietro la chiesa, potrete salire fino al calvario di Notre-Dame de la Salette, un importante luogo di pellegrinaggio con un bellissimo panorama sulla baia!
E’ ora di salpare, siamo pronti a raggiungere la magnifica isola di Guadalupa!
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Bangladesh Capitale:Dacca Moneta:Taka Periodo migliore: L’inverno (da novembre a febbraio)
4 Responses
pero que linda familia, libres de disfrutar y recorrer buenas rutas junto a su pequeña
nà pues desde Chile buenos deseos , felicidades ☘️
Muchissima gracias, we have ben to Chile and planning to come back there again, above all in the souther part…the patagonian one…awesome
Una pregunta, cómo le han hecho para sostenerse económicamente durante este tiempo de sus viajes?? Nos lo podrían compartir??
We simply work hard trying to save as much as we can in order to spend them all during our humble journeys! 🙂