Capitale:
Chisinau
Moneta:
Leu
Periodo migliore:
da aprile a settembre
In una parola:
Noroc (benvenuto)
Vaccini:
Nessuno
Esperienze da vivere:
Girovagare per i mercatini dei fiori di Chisinau aperti 24 ore al giorno; Passeggiare per il centro storico della capitale tra vecchi edifici sovietici e antiche chiese ortodosse; Assaggiare un sorso di Divin Moldavo
Paesaggi bucolici, vigneti a perdita d’occhio, monasteri antichi. Una destinazione semisconosciuta, estranea al circuito delle rotte turistiche più battute e forse perciò ancora più intrigante.
Prima di raccontare la nostra avventura bisogna precisare una cosa: come si chiama, Moldova o Moldavia?
Anche se spesso vengono usati entrambi i nomi, in realtà la Moldavia è una regione più ampia che comprende (oltre alla Moldova) anche una porzione di territorio romeno. Ufficialmente la nazione che è nata il 1991 dopo la caduta dell’Unione Sovietica si chiama Repubblica di Moldova o Moldova.
Strade dissestate, boschi fitti ed in un’oretta e mezzo raggiungiamo la decadente periferia di Chisinau, capitale della Moldova.
Confesso che tutto sembra arrangiato, vecchie Lada arrugginite sfilano accanto a macchinone grosse e moderne, la gente con buste e secchi di ciliegie si accalca alle fermate di vecchi e poco rassicuranti bus…
Lungo la periferia percorriamo strade di evidente fattura e stile sovietico… ma il centro storico è ben diverso dalla periferia… ci sono tanti localini e ristoranti molto carini ed occidentalizzati…
Risorta dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, la capitale della Moldova è ricca di splendide attrazioni. Il luogo migliore per incominciare il giro della città è il centro storico. Qui si trovano i più famosi parchi cittadini. Si ammirano la Porta Sacra del 1841, nota anche come Arco di Trionfo, il Parcul Catedralei ovvero il Parco della Cattedrale dominato dal principale edificio ortodosso, la Cattedrale della Natività di Cristo con la torre campanaria, il Palazzo del Governo, maestoso edificio di fronte alla Porta Sacra, il Palazzo del Parlamento e il Palazzo Presidenziale.
Vicino c’è un piccolo mercato dei fiori aperto 24 ore su 24, anche se non è nulla di speciale, molto più caratteristico è il mercato centrale che si estende su un’area enorme lungo Str Mitropolit Varlaam. Il vociare incessante della gente indaffarata che dai paesini rurali viene “nella capitale” ricorda molti bazar mediorientali… Mi hanno colpito molto le tante donne anziane schierate una accanto all’altra lungo i bordi dei marciapiedi, ognuna mostrava uno o due vestiti in vendita ai passanti o un secchio di ciliegie del proprio giardino e basta… uniche mercanzie in vendita…
Ci sono facchini che corrono su e giù con carrelli carichi di merce, donne di etnia gitana che sputano semi di girasole mentre chiedono l’elemosina, gruppetti di anziani che contrattano sui prezzi quando non giocano a scacchi nei vari parchetti “soviet style” della città.
Lasciamo Chisinau passando accanto ad una statua della lupa capitolina (lupoaica romei) che i moldavi considerano un simbolo delle loro radici latine!
Come già sappiamo, la Moldova è anche famosa per essere il paese meno visitato di tutta l’Europa, quindi la probabilità di imbattersi in un altro turista è minima. Proprio per questo motivo apprezzerete l’autenticità del paese stesso, cosa difficile nelle altre mete turistiche dei paesi più popolari. Ciò significa la mancanza delle fastidiose folle per musei e gallerie, lunghe file nei ristoranti e nei bar e la possibilità di esplorare il paese in serenità da “forestiero”.
Errore: Nessun feed trovato.
Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.
Fughe di lusso Rotte dirette verso destinazioni d’élite I viaggi