Capitale:
Reykjavik
Moneta:
Corona islandese
Periodo migliore:
Il tempo è variabile in ogni stagione. Fra maggio e luglio il sole di mezzanotte domina la vita dell’isola ma è proprio in luglio ed agosto che l’Islanda dà il meglio di sè: non di rado il termometro raggiunge i 15°C o anche di più nella parte meridionale dell’isola.
In una parola:
Góðan daginn (buongiorno)
Vaccini:
Nessuno
Avvertenze:
– Le sorgenti di acqua calda a volte raggiungono temperature molto alte. Lasciate che i bambini si avvicinino solo a quelle in cui è consentito il bagno.
– Attenti ai percorsi off road lontani dalla Ring Road.
A tavola:
Chi apprezza i latticini potrà scegliere tra un’ottantina di formaggi diversi e gradirà anche lo skyr, una sorta di yogurt preparato con latte scremato e pastorizzato, ricco di proteine e povero di grassi.
Esperienze da vivere:
Immergersi in una pozza d’acqua calda naturale a 40°C o esplorare la baia alla ricerca di balene ad Husavik; Divertirsi con le pulcinelle di mare a Borgarfjordur Eystri; Ammirare gli icerbeg galleggiare nella glacier lagoon di Jokulsarlon.
Un viaggio on the road seguendo tutta la Ring Road con numerosi detour su sterrati obbligati per ammirare, esplorare e conoscere meglio questa meravigliosa isola vulcanica dove Madre Natura mostra tutte le sue bellezze con estrema potenza! Partiamo da Grindavik e seguiamo tutta la linea costiera islandese in senso anti orario lasciandoci sorprendere da maestose cascate, alti vulcani, imponenti geyser, forti torrenti e fiumi, grandi laghi, pittoreschi ghiacchiai oltre ad una fauna unica grazie alle buffe pulcinelle di mare, le stupende balene e delfini fino ai vanitosi cavalli dalle lunghe criniere. Insomma, un susseguirsi di emozioni quotidiane senza sosta amplificato ancor di più perchè condiviso con i nostri bambini di 2 anni e mezzo e 7 anni!
Il nostro itinerario suggerito (16 giorni) | |
quattro giorni: | Keflavik, Grindavik, Golden Circle (Thingvellir, Geysir e Gullfoss), Laugarvatn, Selfoss (visita museo dello Skyr), Skalatjorn, visita alle cascate di Seljalandfoss, Skogarfoss e Kvernufoss, spiaggia nera di Reynisfjara, grotta di Hjorleifshofdi, Vik |
quattro giorni: | Visita alla baia glaciale di Jokulsarlon, Hofn, Fossardalur, Egilsstadir, Seydisfjordur, Fljotsdalsherad, visita alle pulcinelle di mare a Borgarfjordur Eystri, pozze termali ad Husavik, Laugar |
quattro giorni: | Giro del Lago Myvatn (grotte di Grjotagja, vulcano di Hverfjall, piana Dimmuborgir e cascate di Godafoss), whale watching ad Husavik, Akureyri |
quattro giorni: | Hvitserkur, Hvammstangi (visita alle colonie di foche), Reykjavik, Keflavik |
Atterriamo alle due di notte quando fuori è pieno giorno, il sole si intravede in lontananza, arancione, fatica a sparire all’orizzonte ed infatti, durante le due settimane meravigliose a zonzo per quest’isola sarà sempre presente donandoci luce h24!
Ritiriamo la nostra Subaru rossa 4×4 presso Icerental 4×4 e ci dirigiamo subito verso la nostra carinissima Grindavik Guesthouse per il meritato riposo.
Questa è una vera chicca! Stanze spaziose e pulitissime, cucina super fornita e con un frigo piena di cibo a disposizione per gli ospiti, ampio salone comune con una grande vetrata che si affaccia sullo yard dove campeggia una piccola casina di elfi! Ti senti subito a casa! Brava Dagmar per la calorosa accoglienza che riservi ai tuoi ospiti!
Sono le quattro di notte, fuori la luce copre tutto ma noi siamo cotti e tirate giù le tendine sprofondiamo subito tra le braccia di Morfeo!
Quattro ore ci servono per ricaricarci e dopo un’ottima colazione siamo per strada lungo il famoso Golden Circle ma solo dopo aver riempito la nostra piccola cambusa presso quello che diventerà il nostro fedele Supermarket: Bonus, il più conveniente dell’isola!
Il Golden Circle è un circuito paronamico molto amato dai viaggiatori che racchiude in sé ben tre delle maggiori attrazioni dell’isola, infatti in poche ore (e con partenza dalla capitale) è possibile visitare una delle cascate più belle del Paese, l’affascinante Valle dei Geyser e l’incantevole Parco Nazionale di Thingvellir, cuore geologico del Paese.
Noi decidiamo di dividere questa esplorazione in due giorni per permettere ai nostri bambini un aproccio più calmo e cominciamo proprio dal Parco Nazione di Thingvellir, patrimonio mondaile dell’UNESCO, spettacolare non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche storico, ebbene sì, qui nel 930 fu fondato l’Alpingi, forse il più antico Parlamento del mondo, e rimasto attivo fino al 1700.
Qui è possibile apprezzare il fenomeno della deriva dei Continenti, la zona infatti è spaccata in due e si trova per metà sulla placca tettonica euro-asiatica e metà su quella nord-americana…
Trascorreremo questa notte presso il Bjork Guesthouse un’antica casa del 1930 a Laugarvatn, ottima posizione, ampi spazi, pulizia top e accoglienza anche qui molto calorosa! Ottima scelta!
Ci rimettiamo sul Golden Circle. Prima tappa: “Valle dei Geyser”, la valle geotermica di Haukadalur, qui si ha la possibilità di ammirare un gesyer in azione: incredibile soprattutto per i bambini!
Appena varcato il main gate (ingresso e parcheggio gratuiti) ci si imbatte in Strokkur, questo maestoso geyser emette getti d’acqua bollente ogni 5-6 minuti, spettacolare! Gironzolate per il parco tra le tante fumarole, le solfatare, i ruscelli d’acqua bollente e le pozze di fango ribollenti!
A meno di 10’ di strada arriverete a Gullfoss (dall’islandese “cascata dorata”).
“Da quando negli anni ’20 rischiò di essere distrutta per far spazio ad una diga idroelettrica e venne salvata dalle proteste di un contadino locale, Gullfoss è diventata il simbolo della protezione del patrimonio naturale del Paese.”
Breve pit stop a Selfoss per visitare il carinissimo museo dello skyr (il tipico yogurt islandese ricco di proteine e povero di grassi) e questo piccolo paesino dalle casine color pastello molto pittoresche!
Stasera dormiremo presso Skalatjorn Guesthouse, una bellissima casa in un meraviglioso background bucolico dove la propietaria Helen persegue il sogno di preservare e tutelare la simpatiche caprette islandesi! Con il suo sforzo, in pochi anni, è riuscita a far raddoppiare i lnumero di questi esemplari e ogni pomeriggio, alle 18, organizza un goat tour per i suoi ospiti in cui si passeggia tra le affettuose caprette e le si coccola!
Seljalandfoss, una magnifica cascata che si forma da un salto di 60 mt direttamente dalla scarpata del vulcano Eyjafjallajokull. Portatevi un k-way perché è possibile percorrere un breve sentiero che ti porterà proprio alle sue spalle e lì toccherete con mano la potenza di Madre Natura!
Non lontano sorge Skogar con la sua maestosa cascata (Skogafoss di 62 mt). Qui si può salire la ripida scalinata che fiancheggia la cascata per una vertiginosa panoramica dall’alto circondati dagli arcobaleni!
Nel paesino c’è il Museo delle tradizioni che esplora ogni aspetto della vita islandese, ci sono persino alcuni edifici restaurati (una chiesa, una fattoria e una scuola) oltre a tanti manufatti, arnesi e oggetti della vita quotidiana ma questo è anche il punto di partenza per un delizioso sentiero all’interno di un canyon alla scoperta della poco conosciuta cascata: Kvernufoss che noi consigliamo vivamente!
Ripartiamo verso Vik dove dormiremo ma solo dopo aver messo piede nella famigerata spiaggia Reynisfjara, quella considerata come una delle più pericolose al mondo per via dei tanti incidenti causati dalle onde anomale che hanno risucchiato molti turisti distratti. Stupende le scogliere circostanti e le grotte formate dal basalto contorto!
Eccoci al Kosy Vik, un’accogliente casa islandese a 200 metri dalla pittoresca Vikurkirkja, una chiesa degli anni ’30 simbolo della cittadina. Siamo accolti da Hrund che ci mostra la nostra ampia stanza con una vista stupenda sulla baia dall’alto!
Oggi giornata di lungo trasferimento, ci aspettano diverse centinaia di km!
Nei paraggi di Vik c’è la grotta vulcanica di Hjorleifshofdi, che ha la forma di Yoda e background molto divertente per le vostre foto!
Dopo qualche ora eccoci al Jokulsarlon, una schiera di iceberg spettacolari di un azzurro intenso che fluttuano nella laguna glaciale situata lungo la Hringvegur tra Hofn e Vik.
È stupendo ammirare queste sculture naturali di ghiaccio (alcune striate dalle ceneri delle eruzioni vulcaniche) dove ogni tanto sbuca la testolina grigia di una foca! Qusti iceberg che si staccano dal Breidamerkurjokull, una volta precipitati in acqua possono impiegare anche 5 anni per sfociare nell’Oceano Atlantico!
Potete fare una capatina presso Diamond Beach, una spiaggia nera che prende questo nome per via dei pezzi di ghiaccio sulla sabbia.
Un’ora dopo siamo ad Hofn per la cena! Pur non essendo più grande di un classico apesino europeo vi sembrerà una grande città dopo vari giorni trascorsi per le lande deserte che la circondano. Il suo porticciolo è molto pittoresco e ne approfittiamo per un gustosissimo wrap ai gamberetti in uno dei due pub della città!
Spesa al volo, rifornimento di carburante e via per le ultime due ore di viaggio odierne fino al nostro Fossardalur Camping!
Meno male che la luce ci accompagna sempre!
Questo campeggio si trova in un’ottima posizione per fare tanti trekking immersi in una natura selvaggia tra cascate e torrenti vigorosi inoltre ha un’ampia cucina e sala comune in cui si incontrano i vari ospiti! Molto carino!
Continuiamo questo sterrato lontano dalla Ring Road, un paio di ore di guida immersi in una nebbia così fitta da non permetterci di ammirare il paesaggio circostante ma dopo un po’ il cielo si apre: cascate, ruscelli poderosi, vulcani, ghiaccia, laghi… ogni curva è una scoperta! Ci troviamo nei fiordi orientali finalmente a Seydisfjordur!
Case di legno variopinte circondate da monti incappucciati di neve dai quali si tuffano cascate azzurre! Appena arrivati noterete subito Rainbow Street, un arcobaleno dipinto a terrache ti conduce fino alla deliziosa Blaa Kirkjan, una chiesa di inzio secolo molto accogliente!
Lungo la strada verso Fljotsdalserad passiamo dal famigerato lago Lagarfljot, queste acque grigiastre hanno la fama di nascondere un terribile mostro: Lagarfljotsormur, un mostro lacustre risalente addirittura al tempo dei vichinghi il cui ultimo avvistamento è del 2012 dove un contadino locale riuscì a filmare questa creatura serpentiforme… leggenda o realtà?
Eccoci presso la deliziosa Litla Bjarg Guesthouse con la meravigliosa Elisa che ci accoglie calorosamente con tutta la sua energia positiva… qui finalmente trascorreremo ben due notti, avremo un po’ di tempo per riposare?
La guesthouse è ben attrezzata e ogni suo dettaglio è curato minuziosamente e la dolce Elisa permette ai nostri bambini di fare persino un giro sui suoi amati cavalli! Esperienza top per i piccoli!
Un’oretta di sterrato con la nostra fedele Subaru rossa di Icereantal 4×4, una montagna scavallata ed eccoci in una meravigliosa baia circondata da aspre vette! Il villaggio di Borgarfjodur eystri ha un fascino particolare per le leggende sugli elfi e l’Alfaborg (roccia degli elfi), una collinetta in cui, si dice, viva la regina degli elfi islandesi… i bambini sono euforici da tutta questa magia ma la nostra meta è Hafnarholmi, un porticciolo pittoresco popolato dalle meravigliose pulcinelle di mare! Qui puoi avvicinarti a queste buffe creature ad ammirarle da vicinissimo! Super consigliato!
Sotto una pioggia battente raggiungiamo un punto del fiordo ancora più a nord: Husavik!
Questa è una cittadina molto carina con le sue case colorate, le sue botteghe e le vette coperte di neve che danno su una baia in cui vive la più grande comunità di balene!
Piove a dirotto, fa freddo, saranno 5 gradi… quale miglior occasione se non quella di rifugiarsi in una delle più eleganti SPA naturali islandesi? Eccoci a Geosea, una SPA di acqua di mare situata vicino al faro di Husavik, le invitanti piscine d’acqua salata riscaldata a 37-40° con energia geotermica si affacciano sulla suggestiva baia dove, i più fortunati, potranno addirittura scorgere i grandi cetacei nuotare liberi!
Il bellissimo caffè della SPA inoltre è un’ottima occasione per una cenetta romantica con vista baia!
L’impatto freddo caldo è tosto (le piscine sono tutte all’aperto), esci dalla struttura al coperto solo in costume, con 5°C, ma poi una volta immerso in quelle acque bollenti vorresti non uscire più!
Ne approfittiamo per visitare pure il Museo della Balena di Husavik, qui imparerete molto su questo gigante marino; allestito nel vecchio macello del porto illustra la vita e le abitudini di questo cetaceo sensibilizzando il pubblico sulla salvaguardia delle balene.
Soggiorneremo per ben due notti presso il meraviglioso Breidamyri Farm Apartments, un piccolo appartamentino in una cornice bucolica stupenda e dotato di tutti i comfort, con un’ampia sala, una cucina super attrezzata, un bagno stiloso e una bellissima camera da letto!
Giornata dedicata interamente alla scoperta dei dintorni del Lago Myvatn con una leggera pioggerilla che ci accompagnerà ma che non ci infastidirà troppo!
Grjotaja. Una grotta a 45°C (resa famosa dalla serie TV “Trono di spade”) cui si accede tramite una fessura nel terreno roccioso. Fino agli anni ’70 gli islandesi venivano qui per le pozze termali, dopo le eruzioni di inizi anni ’80 in cui la temperatura dell’acqua è slita fino a 50°C è stato vietato il bagno!
Hverfjall. Questo immenso cratere si formò 2700 anni fa durante un’apocalittica eruzione vulcanica. Con i suoi 450 mt di altezzaed il diametro di più di un km è un punto di riferimento della zona. C’è un sentiero molto agevole che ti permette di camminare sul bordo del cratere offrendoti una vista molto suggestiva e fattibile anche dai bambini!
Dimmuborgir. Un vasto campo di lava (letteralmente: “castelli di tenebra”), un vero e proprio labirinto tra grosse pietre vulcaniche e curiosi pinnacoli lavici. Questa è la zona dove si dice vivano i 13 elfi amici di Babbo Natale!
Infine Godafoss (Cascata degli dei). Questa cascata ha un valore molto particolare per gli islandesi perché quando nell’anno 1000 si radunò l’Alpingi (Parlamento), il Dorgeir, l’oratore delle leggi, fu costretto a decidere quale sarebbe stata la religione del Paese. Dopo aver riflettuto per 24 ore il Dorgeir dichiarò che l’Islanda doveva essere una Nazione cristiana. Rientrando a casa e passando accanto alla cascata vicino alla sua fattoria gettò nelle sue acque le statue pagane delle divinità nordiche: da qui il nome di questa meravigliosa cascata!
Husavik è la principale destinazione in Islanda per chi vuole dedicarsi all’osservazione delle balene. In estate ben 11 specie di cetacei arrivano qui per nutrirsi. Noi ci affidiamo a Gentle Giants per questa escursione!
Molto professionali e simpatici, prima di imbarcarti ti forniscono di tuta termica oltre a salvagente (per i più piccoli), pronti a salire sulla “Faldur” per un giro di tre ore fuori dalla baia alla ricerca delle balene. NB non usano alcuno strumento per rintracciarle ma solo la vista! Dopo una ventina di minuti il nostro capitano rallenta e, ad ore 12, un potente spruzzo d’acqua verso l’alto e poi un tuffo con la mitica coda a picco verso l’abisso! E’ stato super emozionante e di sicuro un ricordo di viaggio per sempre, sia per noi che per i bambini! Ne abbiamo viste una mezza dozzina in totale ed ogni volta l’emozione era la stessa: incontenibile!
Nel primo pomeriggio ci rimettiamo sulla Ring Road diretti verso la seconda città più grande dell’Islanda: Akureyri. Una città che in qualunque altra parte dle mondo verrebbe definita un “paesino”, qui spicca grazie ai suoi cafè alla moda, ai suoi ristorantini e persino alla vita movimentata notturna!
Alloggiamo in un enorme appartamento in pieno centro: Acco Luxury Apartments. Gigantesco, dotato di tutti i comforts, con una super cucina, due camere da letto, un terrazzino, un ampio soggiorno e un bagno molto fine.
Che strano passeggiare in un centro del genere dopo tanta natura pura. Passiamo accanto all’Akureyrarkirkja, la chiesa simbolo della città e costruita su una collina, tutta in basalto e arriviamo fino al bellissimo Lystigardurinn, il giardino botanico più settentrionale del mondo con fiori e piante che ti fanno dimenticare che ci troviamo a due passi dal Circolo Polare Artico.
Prima di lasciare Akureyri continua la magia per i più piccoli presso il Christmas Garden, un piccolo villaggio natalizio aperto tutto l’anno che vi porterà direttamente tra le braccia di Santa Claus sin dal primo passo nel suo interno. Tutti i dettagli sono curati minuziosamente ed è magico perdersi tra i colori e i personaggi del Natale!
Riprendiamo la Ring Road fino a Hvitserkur dove trascorreremo la notte presso l’Hotel Hvitserkur, un posto molto carino costruito agli inizi degli anni ’70 come la scuola dell’area e dopo 30 anni è stato trasformato in un piccolo hotel gestito da una coppia giovane di tedeschi che si son trasferiti qui innamorati della zona e dei suoi cavalli!
Partiamo di buon mattino diretti ad Hvammstangi e le sue foche!
qui il paesaggio è meno aspro di quello dei fiordi occidentali e le colline basse offrono a molti uccelli il giusto ambiente per nidificare.
Hvammstangi è il primo paesino che si incontra quando si percorre la strada costiera della Penisola di Vatnsnes. E’ deliziosa con le sue case colorate, le scalinate color arcobaleno, il piccolo porto… Guidiamo fino alla punta nord del fiordo (Illugastadir) lungo uno sterrato dove la nostra 4×4 mostra tutta la sua potenza!
ogni scusa è buona per fermarsi lungo il tragitto per foto e view points… in uno dei tanti una coppia di israeliani ci chiama in lontananza… hanno appena scorto una balena… restiamo qualche minuto in silenzio e dopo un po’ ecco uno sbuffo all’orizzonte!
Finalmente raggiungiamo Illugastadir dove un gruppo di foche riposa pigramente su una roccia! È un susseguirsi di incontri, di emozioni diverse dove i nostri bambini sono ininterrottamente incuriositi!
È ora di andare, direzione: Reykjavik!
Cambiamo auto presso il fedele Icerental 4×4 e stavolta proviamo una meravigliosa ibrida per scorrazzare silenziosamente per le strade della capitale!
Alloggiamo per due notti presso il Dalur Hostel, ostello super organizzato, a due km dal centro, vivo e pieno di viaggiatori di tutte le età oltre ad una efficientissima reception, un’attrezzata cucina a disposizione degli ospiti, un simpatico bar e addirittura un’area giochi per i bambini tutta vetrata!
Reykjavik ha un centro storico carinissimo. Cominciamo la visita dall’Hallgrimskirkja, l’imponente chiesa luterana, simbolo della città, dalla cui torre si gode di una vista stupenda sulla città.
Percorriamo la vivace Skolavordustigur tra mille negozietti colorati, cafè affollati gustando un hot dog dal celebre furgoncino rosso: Baejarins Betzu o un ottimo snudar (dolce alla cannella) da Braud & co fino al Grandi Matholl, esempio di riqualificazione di una vecchia fabbrica trasformata inun’area al coperto ricca di street food da tutto il mondo!
Visitate i suoi musei molto particolari ( da quello del pene a quello del punk islandese fino a quello delle balene) o perdetevi nell’immenso mercatino delle pulci o nei vari negozi di vestiti usati… la via degli artisti non vi deluderà mentre piano piano ricomincerete a riavvicinarvi alla realtà quotidiana della città!
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