Capitale:
Saint George’s
Moneta:
Dollaro dei Caraibi Orientali
Periodo migliore:
da febbraio ad aprile
In una parola:
No worries (nessun problema)
Vaccini:
Nessuno
Esperienze da vivere:
Perdersi nei mercatini di spezie di Saint George’s e assaggiare la noce moscata più pregiata del mondo; fare diving nella magnifica isola di Carriacou; Visitare la stravagante ed unica Underwater Sculpture Park nella Moliniere Bay
I Caraibi custodiscono tantissimi luoghi inesplorati e meno turistici quindi dal fascino ancora autentico. Grenada fa parte di queste mete meno conosciute ed è un vero paradiso terrestre.
Grenada, assieme alle isole Grenadine, forma il bellissimo arcipelago delle Isole Sopravento nelle Piccole Antille ed è famosa per la sua foresta incontaminata.
Fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1498, fu il teatro di molte lotte per la supremazia tra Francesi ed Inglesi e tra l’800 e il 900 divenne il primo esportatore di cacao.
Tra le isole caraibiche è sicuramente quella con la vegetazione più estesa e una delle faune più variegate. Infatti, è possibile imbattersi in scimmie, falchi, colibrì e rettili ma anche in pesci tropicali, squali e tartarughe marine lungo la sua area.
A chi arriva dal mare: Saint George’s, la capitale di Grenada, si presenta raccolta a ferro di cavallo attorno al suo porto, Carenage.
Il porto sembra uscito da un vecchio acquerello raffigurante un incantevole villaggio in riva al mare, dove gli edifici di epoca coloniale si fondono con le luminose abitazioni caraibiche.
Saint George’s è una piccola città che si inerpica sulla collina: attraverso le sue stradine si possono vedere le tipiche case caraibiche, creole, con i tetti con tegole rosse, fatte con le zavorre delle navi. Dalla cima, dove dominano diversi forti, tra cui Fort George si può ammirare lo splendido panorama.
Grenada è nota anche come Isola delle Spezie per via della fama delle sue piantagioni di Myristica fragrans, l’albero da cui poi si ricava la noce moscata che è anche uno dei simboli dell’isola tanto che è persino raffigurata nella bandiera nazionale.
Basta perdersi nei suoi vicoletti stretti che si incontra subito la vera Grenada, quella dei rasta che cantano le canzoni di Bob Marley dinanzi alle proprie bancarelle di legno mentre vendono ogni sorta di spezia, delle “mami” dal seno gigantesco che raccolgono in piccoli sacchetti 5-6 pomidoro per la vendita, delle studentesse dalle uniformi candide che escono da scuola, delle poliziotte con le calze nere al ginocchio, di chi ti chiede notizie di Roberto Baggio o se Cristiano Ronaldo fosse anch’egli italiano!
Nella capitale si può visitare il Grenada National Museum, allestito in una caserma francese del 1704 dove sono conservati vasellame amerindo, alambicchi per distillare il rum e una vasca di marmo di Giuseppina Bonaparte.
Una interessante visita da fare è quella ai forti francesi: Fort George (1705), Fort Frederick, il meglio conservato e Fort Matthew, bombardato dagli americani nel 1983.
A Fort George un graffito proclama: «No pain no gain, brother» («Senza dolore nessuna conquista, fratello») e su un palo rimangono i fori della fucilazione di Maurice Bishop, il grenadino leader della rivoluzione del 1979, ancora oggi molto amato.
Se con una escursione ci si addentra sulle alture si scoprono un’infinità di cascate molto affascinanti: appaiono improvvisamente in mezzo alla foresta ognuno con il proprio laghetto dove rinfrescarsi dopo una passeggiata.
La scelta è davvero ardua, tutte valgono la visita: Annandale, Concordes, Seven Sisters, Mt. Carmel, Honeymoon o Paraclete.
Le cascate di acqua chiara e le mele d’oro prosperano come la noce moscata, spezia che profuma tutta l’isola e che si ritrova nei gelati, nel ti punch (bevanda a base di rum, zucchero, sciroppo di canna e limone verde), nei ragù e sulle bancarelle del mercato di Saint George’s
Camminando lungo il Mt Qua Qua Trail, ci si addentra nella foresta pluviale di Grand Etang e si raggiunge la vetta del monte da cui si lascia spaziare lo sguardo su tutti i Caraibi sudorientali. Grenada, da tipica isola tropicale, sfoggia spiagge splendide dove nuotare, fare snorkeling e immersioni.
Assolutamente da non perdere è la stravagante ed originale visita all’Underwater Sculpture Park. Una galleria d’arte sottomarina, appena sotto la superficie dell’acqua, si trova a nord di Saint George’s nella Moliniere Bay. Il progetto è dell’artista britannico Jason de Caries Taylor. Oggi vi sono un’ottantina di sculture a grandezza naturale, che lentamente si stanno rivestendo di coralli.
Un connubio di natura e arte visto che anche pesci e spugne hanno colonizzato la zona. Si può visitare il parco sia con le bombole sia facendo snorkeling.
Tempo di relax, in fondo siamo ai Carabi!
Le spiagge di Grenada sono tutte belle, sabbia bianca, mare cristallino ma una menzione speciale la merita senz’altro Grand Anse beach, a sud dell’isola. Questa spiaggia è una meraviglia, qui si respira davvero l’aria caraibica e, mi raccomando, non mancate di ammirare l’imponente barriera corallina.
Soddisfatti? Direi di sì! Pronti a ripartire. Tutti a bordo, si va a Martinica!
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Bangladesh Capitale:Dacca Moneta:Taka Periodo migliore: L’inverno (da novembre a febbraio)