Capitale:
Ottawa
Moneta:
Dollaro canadese
Periodo migliore:
L’estate offre temperature piacevoli e adatte alle attività all’aperto. Tra novembre e aprile, le città del sud ricevono una media di 2,5 m di neve e le temperature non di rado scendono fino a -25°C.
In una parola:
What’s up? (tutto bene?)
Vaccini:
Nessuno
Avvertenze:
– Orsi neri e grizzli sono diffusi in Canada, seguite i consigli forniti da Parks Canada.
– Le strutture sanitarie sono eccellenti ma, in genere, costosissime. Valutate l’acquisto di una buona assicurazione viaggio.
A tavola:
Lo sciroppo d’acero è il simbolo, sia sui pancakes che sulle beavertails (code di castoro – frittelle calde). Grazie al suo essere cosmopolita qui troverai l’eccellenza culinaria di tutto il mondo!
Esperienze da vivere:
Vivere le cascate del Niagara a bordo di un battello che ti porta fin sotto; Navigare nel silenzio totale del lago Wapizagonke a bordo di una canoa; Perdersi nelle viuzze senza tempo di Quebec City o del centro di Ottawa; Assaggiare piatti deliziosi provenienti da tutto il mondo nella cosmopolita Montreal.
C’è un modo speciale di scoprire il Canada orientale: mettendosi in strada, lasciandosi guidare dall’asfalto che serpeggia tra metropoli vivaci, paesaggi mozzafiato e luoghi dove la natura regna incontrastata. Questo viaggio inizia nella frenetica e cosmopolita Toronto, dove grattacieli e multiculturalismo si fondono in una vitalità contagiosa. Da lì, si scende verso sud per ammirare la potenza inarrestabile delle cascate del Niagara, un vero spettacolo della natura che toglie il fiato.
La strada poi si piega verso nord-est, seguendo il filo del fiume San Lorenzo, attraversando l’eleganza sobria della capitale Ottawa e l’atmosfera senza tempo di Québec City, con le sue strade acciottolate e il profumo di storia francese. Ma è nel Parco Nazionale di La Mauricie che il viaggio si fa intimo: foreste fitte, laghi scintillanti e silenzi profondi ci riconnettono con l’essenza selvaggia di questo territorio immenso. Infine, l’ultima tappa ci riporta alla vita urbana, nell’energia creativa e multiculturale di Montréal, dove il francese si mescola al ritmo moderno di una città che non smette mai di reinventarsi.
Un viaggio tra due province, mille volti e infinite emozioni.
Il nostro itinerario suggerito (16 giorni) | |
quattro giorni: | Toronto (visita a Little Italy, Chinatown, Kensington Market, City Hall, Harbour Front, CN Tower); Cascate del Niagara (crociera e passeggiata sotto la cascata) |
tre giorni: | Ottawa (visita al Parlamento, passeggiata lungo il Canal Rideau, shopping al By Ward Market) |
cinque giorni: | Quebec City (visita all’antico centro storico); St Mathieu du Parc nel Parco Nazionale La Mauricie (hiking fino allo Shewenegan o al Lac Gabet; canoa sul lago Wapizagonke) |
quattro giorni: | Montreal (visita a Little Italy e Vieux Montreal, passeggiata lungo le avenue di Laurier o Saint Laurent, assaggio di cucine da tutto il mondo) |
Toronto è un mix vivace di culture e quartieri, ha un carattere “urbano” molto forte e affascinante. Volete cenare a Chinatown o a Greektown? In un ristorantino giamaicano o in uno coreano? Un fusion 5 stelle o un semplice sandwich al bacon? E’ una megalopoli, la città più grande del Canada nonché quella con la popolazione più mista, quasi la metà dei residenti è nata in un altro Paese, si parlano 150 lingue!
E’ stupefacente quando passeggi lungo i suoi viali e incontri negozi, supermercatini, ristoranti di tutto il mondo!
“Nelle strade dei vari quartieri convivono pacificamente sapori, profumi, colori e suoni di quasi ogni nazione del mondo, veri e propri microcosmi culturali che fioriscono all’interno di un quadro più ampio che gli abitanti locali difendono con orgoglio”.
Trascorreremo ben tre giorni in questa città cosmopolita!
Alloggiamo a Little Italy e anche se non è come mi aspettavo, non è lo stereotipo americano degli immigrati italiani in America, è piuttosto un quartiere molto tranquillo, elegante e pacato. Abbiamo prenotato un carinissimo appartamento “Posh Digs” dotato di tutti i comfort: con due camere da letto confortevoli, una cucina attrezzata e non molto distante a piedi da Downtown.
Kensington Market. Un po’ trasandato ma piacevolmente decadente, nella zona più autenticamente multiculturale di Toronto; non si tratta di un mercato ristretto e regolamentato, quanto piuttosto di un quartiere residenziale in piena attività. Qui si può mangiare spendendo poco, assaggiando i sapori delle cucine di tutto il mondo. Merita anche lo shopping grazie al più vasto assortimento della città di abbigliamento vintage e di seconda mano. Le vie sono piene di hippie urbani con acconciature rasta, punk tatuati, fumatori di marijuana, spacciatori, musicisti ma in linea di massima nessun personaggio molesto. Consigliamo la visita di sera o ancor meglio la domenica quando la circolazione delle auto è vietata.
City Hall. Primo esempio di architettura moderna, presenta due torri gemelle concave ed una struttura che sembra un disco volante anche se non molto apprezzato dai canadesi, forse, ancora legati sentimentalmente al vecchio City Hall del 1899 che, oggi, ospita qualche aula del tribunale e sorge accanto al nuovo municipio dinanzi la vivace Nathan Phillips Square, luogo di ritrovo per pattinatori, impiegati in pausa pranzo oltre che mercato dei contadini (fresh Wednesday) e luogo per eventi musicali e festival gratuiti!
A pranzo ci fermiamo al mitico St Lawrence Market, da oltre due secoli uno dei principali luoghi di ritrovo del quartiere. Mercato degli alti soffitti a capriate, risale al 1845 e ospita 50 bancarelle che vendono prodotti quali pane, pesce, carne, frutta oltre che specialità di tante Nazioni di tutto il mondo!
Harbourfront. Lungo la sponda del Lake Ontario, ai piedi di Yonge Street, si estende la zona di Harbourfront che è stata oggetto di una grande riqualificazione urbanistica. Oggi pullula di gente che frequenta ristoranti, teatri, gallerie d’arte e non lontano sorge il maestoso simbolo di Toronto: CN Tower. Prodezza ingegneristica degli anni settanta simile ad un grande ago ipodermico! La sua funzione di torre delle telecomunicazioni passa ormai in secondo piano rispetto al redditizio ruolo di attrazione turistica: salire per mezzo degli ascensori di vetro fino alla cima della struttura (alta 553 mt) è una delle esperienze da non perdere qui! Consigliamo l’acquisto del Toronto City Pass per avere l’opportunità di concentrare tutte le visite e soprattutto risparmiare un po’!
Casa Loma. L’unico castello di Toronto! Pur non essendo mai stato abitato da persone di stirpe reale, non manca di grandiosità. Questa residenza con 98 camere, costruita tra il 1911 e il 1914 per sir Henry Pellat, facoltoso finanziere, arricchitosi con forniture di energia elettrica per Toronto, in seguito perse tutto per varie speculazioni terriere e fu costretto ad abbandonare il suo bel palazzo.
Royal Ontario Museum. Il più grande museo di storia naturale del Canada; oltre sei milioni di esemplari esposti permanentemente. Le sezioni dedicate alle sculture dei templi cinesi e la Gallery of Korean art sono tra le migliori al mondo. I bambini puntano subito verso la sala dei dinosauri, e dopo la Mongolia, per noi, è ancora più accattivante, e delle mummie egizie!
Mi ha colpito molto la sala dedicata ai “nativi” in particolare i totem scolpiti in legno di cedro delle tribù delle “first Nations” nel British Columbia.
Ritorniamo a Sakofa Square dove, anche oggi, c’è un festival di musica e cultura del mondo. Una ballerina hawaiana balla una sua danza tradizionale, poco dopo una indiana, poi un gruppo caraibico e tra di noi gente da tutto il mondo ad assistere!
Stamattina con un Megabus dalla Union Square di Toronto siamo partiti alla volta di Niagara Falls! Un altro grande sogno che si realizza.
Alloggeremo presso il Serenity Inn B&B di Diana, una signora rumena che vive qui da 24 anni e che è davvero una forza della natura.
Questo B&B è una piccola oasi di relax e tranquillità e già ci dispiace trascorrerci solo una notte!
Siamo esattamente dinanzi gli Stati Uniti e non lontani dal ponte che divide le due nazioni.
“Le possenti cascate del Niagara scendono ad arco sul precipizio sottostante ruggendo nel vuoto, mentre un’ampia cortina di nebbia formata dagli spruzzi si solleva nell’aria per centinaia di metri. Ogni giorno migliaia di visitatori giungono qui per ammirare questo straordinario spettacolo della natura.”
Nella classifica delle cascate più alte del mondo, quelle del Niagara si collocano solo al cinquantesimo posto, alte 51 mt, ma in termini di portata idrica non temono rivali.
Noi abbiamo cercato di ammirarle da ogni punto…
Prima con una crociera (consigliata), durata 20 minuti e al prezzo di circa 30 €, questa passa prima dinanzi al lato americano e poi si tuffa letteralmente in quelle più spettacolari canadesi. Nonostante i poncho forniti dalla compagnia, preparatevi a bagnarvi come si deve!
Poi con il “Journey behind the Falls” abbiamo attraversato delle gallerie scavate nella roccia a circa metà altezza dal dirupo. Consigliamo l’acquisto dell’Adventure Pass del Niagara Park che ti permette di visitare numerose attrazioni e provare diverse esperienze…
Infine visitiamo il Butterfly Conservatory, una serra che ospita oltre 50 specie di farfalle che vivono in mezzo a 130 specie di fiori e piante. Molto suggestivo passeggiare in mezzo a tutte queste farfalle colorate che svolazzano spensierate.
In due ore di bus raggiungiamo prima Toronto e poi in treno, comodissimo, in quattro ore e mezza, la capitale Ottawa.
Di Ottawa ti colpisce subito il gigantesco edificio del Parlamento, in stile gotico, anche se, in questo periodo e fino al 2032, è ristrutturazione per cui The House of Commons e il Senato sono ospitati in due edifici vicini.
Ottawa è uno stimolante mosaico di quartieri molto vivaci alla confluenza di tre fiumi, Vanta alcuni meravigliosi musei di livello internazionale oltre ad una fantastica varietà culinaria.
La Regina Vittoria scelse questo sito come compromesso geografico tra Montreal e Toronto, soprattutto per la sua posizione strategica, a metà strada tra le due città, tra l’Ontario ed il Quebec, tra inglesi e francesi e ancora di più perché non troppo vicino al confine con gli USA… Non si sa mai!
Qui trascorreremo i prossimi tre giorni presso il The Don Club Ottawa, carinissimo B&B nel centro cittadino. Elodie, haitiana, Shaquille, jamaicano, hanno inaugurato questo bellissimo, super accogliente e molto caloroso B&B solo l’anno scorso ma si vede che sanno come prendersi cura dei propri ospiti. Squisite le colazioni preparate davanti a te!
Gli abitanti di questa città dagli inverni lunghi e rigidi amano stare all’aperto. Il Rideau Canal, principale attrattiva naturale, in inverno si trasforma nella pista di pattinaggio sul ghiaccio più grande del mondo, grande quasi quanto 90 piste olimpioniche di hockey, con quasi 8 km di ghiaccio!
Parliament Hill. “Grandi arcate, torrette con tetto in rame e doccioni goticheggianti dominano la facciata di questo straordinario complesso in arenaria. L’edificio principale, chiamato centre block, sorregge l’iconica Peace Tower (somiglia al Big Ben); terminato nel 1865, il fulcro della vita politica canadese accoglie i visitatori tutto l’anno.
La visita è gratuita, basterà registrarsi on-line e si riceverà subito il biglietto di ingresso gratuito.
Molto interessante la visita alla House of Commons e quella al Senato dove si può vedere effettivamente dove si svolge l’attività politica del Paese.
Non lontano sorge la cattedrale di Notre Dame, costruita nel 1841, questo scintillante luogo di culto dal tetto metallico è la chiesa più antica della città!
Non può mancare un salto al By Ward Market, un quartiere molto vivace e colorato dove puoi fare un po’ di shopping, gustarti una birra fredda ma soprattutto mangiare tante piccole prelibatezze locali… noi abbiamo assaggiato le famose “code di castoro – beaver tails”, una pasta fritta condita con cannella, cioccolato e pistacchi!
Dopo aver ammirato la pittoresca Ottawa dal view point “Kiweki Point”, nel magnifico Major’s Hill Park salutiamo questa ennesima meravigliosa giornata di viaggio!
Spesa al volo da Farm Boy e via a fare picnic al Confederation Park approfittando della giornata splendida.
Oggi abbiamo macinato tanti chilometri lungo il Rideau Canal, patrimonio mondiale dell’Unesco, costruito quasi 200 anni fa con lo scopo di avere un sistema più affidabile di comunicazione tra i centri militari di Ottawa e Kingston con il timore di un altro conflitto con gli americani. Fortunatamente il canale non fu mai usato per scopi bellici ma si rivelò utilissimo per il trasporto della merci e oggi è un vero e proprio paradiso nautico. Lungo il canale si susseguono incantevoli parchi, laghi e cittadine piacevoli da visitare.
Terminiamo la giornata dell’area di The Glebe, un caratteristico quartiere poco più a sud di Queensway, ricco di curiosi negozietti di antiquariato e carismatici cafè!
Oggi noleggiamo l’auto e lasciamo l’Ontario diretti nel Quebec.
5 ore di auto che passano velocemente grazie paesaggi incantevoli del Canada!
Quebec City è la città di primati. Unica città con un centro storico cinto da mura – patrimonio mondiale dell’Unesco – presente nel Nord America. Ha ospitato la prima chiesa parrocchiale del continente, il primo museo, la prima chiesa anglicana, la prima scuola femminile, il primo quartiere degli affari, la prima università francofona, il quotidiano più vecchio d’America Quebec Chronicle-Telegraph, il primo ospedale Hotel Dieu de Quebec. Qui c’è pure lo Chateau Frontenac, l’albergo più fotografato del mondo, famoso anche perché qui nel 1944 Roosvelt e Churchill definirono gli ultimi dettagli del D-day: lo sbarco in Normandia.
Alloggiamo presso lo Chateau Laurier, un meraviglioso albergo 4 stelle, a pochi passi dal centro storico della città. Un hotel storico e molto elegante, dotato di tutti i comfort necessari a renderti il soggiorno indimenticabile, soprattutto la piscina per i più piccoli!
Mentre annoto i miei pensieri seduto nel salottino della nostra meravigliosa stanza mi incanto ad ammirare il maestoso palazzo George V proprio dinanzi la mia finestra!
Nella città vecchia potete perdervi nel suo labirinto tra alberghetti accoglienti e artisti di strada vicino al fiume San Lorenzo. Di fronte allo Chateau Frontenac si apre La Terrasse Dufferin, una splendida passeggiata di 425 mt che offre splendidi panorami.
Prendiamo le scale “escalier casse-cou”, (letteralmente: scalinata a rotta di collo), che scende in rue du Petit-Champlain. Lungo questa stretta, ma molto animata viuzza, potrete divertirvi a cercare dipinti che decorano i muri di alcuni edifici del diciassettesimo e diciottesimo secolo.
Plaze Royale, la piazza che vanta più di 400 anni di storia, ricca di eventi: dal primo insediamento di coloni fino alla difesa con i cannoni contro la flotta inglese alla fine del 1600.
Al di là dei tanti musei molto interessanti e di un certo calibro, consiglio di vivere la città girando anche senza meta tra i suoi vicoletti pittoreschi percorrendone le sue linee acciottolate e circondati da casette colorate in cui spesso sventola la bandiera blu con i quattro gigli del Quebec.
Domani si riparte, lasciamo questa elegante ed aristocratica città per un paio di giorni di avventura nella natura.
Partiamo di buon mattino verso il Parco Nazionale de la Mauricie.
Pur trovandosi a metà strada tra le città di Montreal e Quebec City, la regione di Maurice è una delle meno conosciute e meno visitate della provincia ecco perché l’abbiamo scelta! Pensate che fino al 1996 i tronchi degli alberi venivano gettati nel fiume e giungevano alle cartiere scendendo lungo il suo corso.
“Alci che pascolano lungo le sponde di un lago idilliaco, il verso delle strolaghe in volo a pelo d’acqua, cuccioli di orso che giocano sotto i rami di betulle o aceri… Queste sono solo alcune delle attrattive naturali che si possono presentare agli occhi di chi visita il Parco Nazionale del Canada della Mauricie”.
Ammirata da una canoa o da uno degli numerosi sentieri che si inoltrano all’interno del parco, la straordinaria bellezza naturale di questa zona è una gioia per tutti, soprattutto per chi vuole staccare un po’ con la civiltà!
Nel corso dei due giorni di visita al parco, abbiamo percorso numerosi sentieri, ammirato la meravigliosa natura da tanti viewpoint e persino pagaiato sul lago Wapizagonke lasciandoci ammaliare completamente into the wild!
Abbiamo alloggiato a St Mathieu du Parc presso l’Auberge Mandala un delizioso B&B gestito da tre ragazzi, viaggiatori, e lo si vede da ogni singolo dettaglio, da come è curato, organizzato e decorato questo colorato alberghetto dove nulla è lasciato al caso!
Posto accanto ad un food truck (sempre gestito da loro) dove ho mangiato, forse, il miglior burrito della mia vita e un caffè bistrot che sembra un piccolo meraviglioso museo! Ben fatto ragazzi! Se avessi una Guest House la gestirei esattamente come state facendo voi!
Prima di rincasare ci siamo fermati nella periferia di St Mathieu a visitare una piccola bottega che produce lo sciroppo d’acero, così famoso qui. Il simpatico proprietario ci spiega i vari processi della lavorazione oltre a farci degustare tanti tipi di sciroppo diversi. Sapevate che l’80% dello sciroppo d’acero mondiale proviene dal Canada?
Stamattina ripartiamo alla volta di Montreal.
L’unica vera città bilingue del continente, Montréal è letteralmente divisa a metà da boulevard Saint Laurent che separa la parte orientale francese da quella occidentale, un po’ più anglofono. L’elemento che rende Montreal così bella è quel mix di “joie de vivre” francese e di dinamismo cosmopolita!
Lasciatevi sedurre dai raffinati ristoranti del Plateau o assaporate l’atmosfera parigina su una “Terrasse” del quartiere latino fino a godere del pittoresco Skyline, tipico americano, dal Kondiaronk del Parc du Mont Royal. Passeggiate nei vicoli sinuosi della città vecchia sui quali si affacciano imponenti edifici che testimoniano la ricca storia e l’antico splendore della città.
Vieux Montréal. Un dedalo di viuzze curve e acciottolate sulle quali si affacciano case vittoriane in pietra che oggi ospitano accoglienti ristoranti, gallerie d’arte e boutique.
Trascorreremo quattro giorni in questa città così viva, alloggiamo nel quartiere bohemien di Mile End in un meraviglioso appartamento M11 Collection, molto elegante, super attrezzato, fine, moderno e spazioso; non potevamo scegliere un posto migliore per terminare questo incredibile viaggio!
Basilique Notre Dame. Considerata una delle principali icone della città, questa maestosa chiesa è un trionfo di decorazioni in legno, dipinti, sculture dorate. E’ un vero e proprio punto di riferimento nella città e, piccolo gossip, nel 1994 qui si sposò Celine Dion.
Percorriamo l’animata via di rue Saint Paul tra negozi di souvenir e ristorantini molto carini. Non lontana sorge Chinatown annunciata da due grandi gates; qui sono presenti numerose sale da te taiwanesi, panetterie stile Hong Kong e ristoranti e supermarket cinesi. Tutti attorno a te parleranno cinese e l’aria profumerà di ravioli al vapore e salsa di soia ovunque!
Little Italy. Nell’animato quartiere di Little Italy o Petite Italie, rivivono alcuni dei più classici miti italiani che si esprimono in un intenso aroma di caffè, una densa salsa al pomodoro, in musica ad alto volume dei Ricchi e Poveri o di Albano e Romina nel gigantesco supermercato “Milano” dove non potrai accorgerti di non essere in italia.
Le partite di calcio del campionato italiano vengono trasmesse in tutti i locali di boulevard Saint Laurent ed è stupendo fermarsi a chiacchierare con questi vecchi uomini provenienti da tutta la penisola che, nel dopoguerra, hanno preso la coraggiosa decisione di tentar fortuna nel nuovo mondo! Eccoli che ricordano con nostalgia Catanzaro, Campobasso, Chieti, Cerignola mentre chiacchierano con noi con un espresso in mano ora che, da pensionati, ricordano le varie sfide affrontate in questa nazione “dove si vive bene”.
E visto che ci siete fate un salto pure al Marchè Jean Talon, il mercato locale… anche se i prezzi li abbiamo trovati un po’ alti!
A Montreal potrete assaggiare i bagel più famosi di Canada: Farmount e St Viateur, dal 1950 e da generazioni di polacchi continuano a deliziare i palati degli avventori.
In tema multiculturale, qualche isolato più avanti c’è Schwartz, reso famoso anche dall’episodio di “Date da mangiare a Phil” di Netflix per i sandwiches di carne affumicata, squisiti. O ancora un pastel de nata nel quartiere portoghese, dell’ottimo pollo o maiale alla caraibica nella parte haitiana da Sissi and Paul fino al locale “poutine”, patatine fritte con caglio di formaggio e varie salse… insomma ce n’è per tutti i gusti!
Noi ne abbiamo approfittato pure per incontrare di nuovo una famiglia marocchina conosciuta Cuba l’anno scorso e che vive in un paesino delizioso di fronte a Montreal: Boucherville. Passiamo una serata meravigliosa a cena da Sofia e Mohamed con la loro splendida famiglia sempre più convinti che la bellezza più grande dei viaggi spesso si trova proprio negli incontri con le persone!
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Canada Capitale:Ottawa Moneta:Dollaro canadese Periodo migliore: L’estate offre temperature piacevoli