Antigua & Barbuda

Capitale:
St John’s

Moneta:
Dollaro dei Caraibi Orientali

Periodo migliore:
Tutto l’anno

In una parola:
Fire a grog (bevi rhum)

Vaccini:
Nessun vaccino

Esperienze da vivere:
Nuotare tra le razze a Stingray City; Trascorrere un giorno in ciascuna delle 365 isolette (per un anno!); Barbecue domenica pomeriggio ad English Harbour

Il gioiello delle Antille

Nelle Piccole Antille, tra le più esterne del Mare dei Caraibi, da sempre terra di contraddizioni, dove si contrappongono resort a 5 stelle e borghi di case di legno.

L’ente del turismo di Antigua informa i turisti che l’isola possiede 365 spiagge, “una per ogni giorno dell’anno”. Il numero sarebbe forse da verificare, questo non toglie che le spiagge di Antigua siano davvero numerosissime e tra le più belle dei Caraibi, con barriere coralline e relitti per fare snorkelling e immersioni. L’isola affascina anche per la piacevole atmosfera coloniale che emana dai vecchi mulini di pietra, dalle antiche piantagioni di canna da zucchero abbandonate da tempo e dalla base navale totalmente rinnovata del Nelson’s Dockyard (arsenale che prende il nome dall’illustre Orazio Nelson). La vicina isola di Barbuda, situata 40 km a nord di Antigua, è un osservatorio ideale per seguire il volo delle mitiche fregate e un luogo incantevole dove cenare gomito a gomito con i VIP in alcuni dei più bei resort dei Caraibi.  [tratto dalla Lonely Planet]

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St Jonh's (Antigua & Barbuda)

Antigua è considerata il gioiello delle piccole Antille, chiamata così da Colombo in onore di Santa Maria la Antigua, la Vergine da lui adorata a Siviglia. L’isola conserva ancora un carattere tradizionale soprattutto in alcuni quartieri di Saint John’s (la capitale) al di fuori dei complessi turistici.
L’architettura è molto vivace e la musica scandisce i momenti della vita quotidiana al ritmo di reggae e calypso suonati da bande locali che utilizzano improvvisati strumenti a percussione ricavati dai barili del petrolio.

Ad Antigua, la vita è una spiaggia. La sua costa irregolare è contornata da centinaia di splendide calette, bagnate da magnifiche acque azzurre, mentre le baie riparate hanno dato rifugio a tutti, dall’ammiraglio Nelson ai pirati e ai diportisti.
Se riuscite ad alzarvi dall’asciugamano, scoprirete che l’isola ha un accento distintamente inglese. Lo troverete a St John’s, l’animata capitale, nell’affascinante località marinara di English Harbour, negli storici forti e nelle altre vestigia del passato coloniale.

Ma Antigua è anche un’isola caraibica per eccellenza, piena di villaggi dai colori pastello, di una rilassatezza pervasa di rum e di gente dallo sguardo vivace pronta a salutarvi con un ampio sorriso.

A contribuire ulteriormente all’atmosfera magica di Antigua sono i vecchi mulini a vento in pietra, divenuti simbolo dell’isola e disseminati in gran numero tra le piantagioni abbandonate di canna da zucchero: da non perdere gli antichi mulini della piantagione di Betty’s Hope con relativo piccolo museo.

Antigua è un’isola di impronta “British”: colonia inglese capitanata dal Capitano Nelson, acerrimo nemico dei pirati! È un’isola per ricchi fondamentalmente, ma che si sta aprendo anche ad un turismo meno esigente con belle strutture direttamente sul mare e con una buona proposta di soggiorno sia in B&B che in all inclusive.

Dickenson Bay. È una delle spiagge da sogno che consigliamo. Facilmente raggiungibile direttamente dal porto con gli autobus cittadini locali, questo luogo è davvero un sogno! Caratterizzato da un antico pontile in stile liberty con una spiaggia bianchissima che sembra borotalco e la possibilità di noleggio di ombrelloni e lettini per trascorrere qualche ore in piacevole relax.

Long Bay, una tranquilla baia protetta dal reef. Il mare è turchese e di un blu intenso più al largo, ideale per gli amanti dello snorkeling. La spiaggia è molto frequentata, anche perchè è proprio in questa baia che si trova l’Indian Town Point, uno dei paesaggi più spettacolari di tutta Antigua in cui è possibile ammirare il Devil’s Bridge, il Ponte del Diavolo, arco di roccia naturale sempre battuto dalle onde dell’Atlantico.

Se ad Antigua la vita è una spiaggia, ma se non vi basta, Barbuda è una spiaggia vera e propria: una liscia distesa di sabbia dalle venature rosa che emerge dai fondali ricoperti di coralli. Gli uccelli e in particolare le fregate, dall’inconfondibile verso, sono di gran lunga più numerosi delle persone che vivono su quest’isola caraibica da sogno. 

La minuscola sorella di Antigua è l’isola dove si va quando si vuole fuggire da tutto e tutti. E intendiamo proprio tutto: internet, TV, telefono, sport acquatici, vita notturna e quant’altro ancora. Ma non preoccupatevi: le spiagge straordinarie e il mare cristallino e turchese vi toccheranno nell’anima e vi faranno dimenticare in un attimo tutti gli orpelli della civiltà

St. John’s. Capitale e centro commerciale di Antigua, conta circa 36 mila abitanti, quasi la metà della popolazione complessiva dell’isola. L’attività turistica è prevalentemente concentrata intorno ai due grandi complessi che si affacciano sul porto: l’Heritage Quay, terminal delle navi da crociera e sede di moderne strutture, fra cui un albergo, un casinò e decine di negozi duty-free; e il Redcliffe Quay, antica sede del mercato degli schiavi e attuale cittadella di capanne in legno e vecchi edifici in pietra restaurati che ospitano negozi, gallerie d’arte e ristoranti.

Tra i monumenti, assolutamente da non perdere la maestosa Cattedrale anglicana di Saint John’s, raggiungibile percorrendo Church Street. Risalente al 1681, la splendida chiesa rappresenta, grazie alle sue alte guglie, il punto più alto della città. Da qui, dirigendosi verso l’estremità sud della capitale e imboccando Market Street, non si può mancare una visita al caratteristico mercato.  

Andate a caccia di prodotti esotici locali come ibisco, ananas nero e mela cannella insieme ai più familiari lime, banane, manghi e melanzane all’animato mercato di St John’s, che il venerdì e il sabato mattina si riversa nelle strade circostanti. È divertente andarci per girare tra le bancarelle, fare uno spuntino o guardare il viavai della gente. Fatevi guidare dal vostro naso per raggiungere il mercato del pesce accanto alla stazione degli autobus. Se lo desiderate, potrete farvi sfilettare il pesce che acquistate. 

Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le cose, camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina guardando una stella, ascoltando una voce, seguendo le orme di altri passi. Cammina cercando la vita, curando le ferite lasciate dai dolori. Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.

Il mare ci aspetta, la vostra avventura continua e ben presto ripartiamo, stavolta destinazione: St Vincent & Grenadines!

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