Questo è un viaggio speciale perché non l’abbiamo fatto solo con i nostri bambini ma anche con i nonni.
Un viaggio in una cittadina splendida, ricca di cose da vedere, storia affascinante e commovente, monumenti, musei, leggende e birra.
Con un volo Ryanair partiamo da Forlì direzione Katowice. Appena fuori dall’aeroporto saliamo su un van (€ 15 a testa) che ci porterà alla stazione dei treni di Cracovia da dove partono tutte le linee di bus per arrivare ovunque vogliate.
Sì perché i mezzi locali a Cracovia sono moltissimi e servono benissimo tutto il centro e la prima cintura.
Noi abbiamo deciso di soggiornare poco lontano dalla piazza del mercato principale.
Scelta ottima perché la sera potevamo goderci la piazza illuminata e i suoi tanti ristoranti… ma di questo ne parleremo dopo.
La città vecchia è perfettamente conservata ed è considerata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, il suo cuore si chiama Rynek.
Nella piazza c’è la torre campanaria del Municipio (Wieza Ratuszowa) di Cracovia. Noi siamo saliti per goderci la vista dall’alto. La torre è inclinata di 50 cm ed è alta 70 metri, nei suoi sotterranei invece un tempo vi erano le antiche segrete.
La meravigliosa basilica di Santa Maria. Chiesa gotica del XIV secolo con le sue torri di altezza differente una 69 metri l’altra di 81 m.
Una leggenda dice che le stavano costruendo due fratelli e quando il fratello maggiore vide che il fratello minore stava costruendo una torre più alta della sua, preso dall’ira, lo ammazzò e subito dopo si suicidò. Il coltello è appeso all’ingresso del mercato delle stoffe. (Sukiennice)
Un mercato che vi consiglio di visitare soprattutto prima di ripartire perché ci sono tantissimi souvenir che potrete portarvi a casa.
Dal campanile ogni ora un trombettista suona una melodia che però si interrompe bruscamente. Questo per ricordare quando, nel 1241 quando i tartari attaccarono Cracovia, la guardia suonò per avvertire la popolazione ma una freccia gli trafisse il collo e smise di suonare improvvisamente. Ecco così che a tutte le ore del giorno e della notte risuona questa melodia interrotta dopo poco.
Il centro città si gira benissimo a piedi, è ricco di negozietti e meravigliose pasticcerie, dovete fermarvi a mangiare una fetta delle loro torte giganti.
Verrete incantati dai suoi caffè, ristoranti, gallerie, banchetti di fiori e le carrozze bianche trainate dai cavalli da sole donne.
Passeggiando verso sud si arriva al castello di Wawel.
Il castello si trova sul colle della città vecchia e si può raggiungere a piedi in 10 minuti oppure in tram (fermata Wawel) oppure in bus (fermata Jubilat).
Qui potrete scegliere che parte visitare. C’è il castello con tutte le sue stanze, i giardini e la cattedrale di Stanislao. Tutto questo è avvolto dalla leggenda del drago.
Ora ve la racconto:
Molto tempo fa un drago continuava a mangiare gli abitanti di Cracovia allora il re disse: “chi ucciderà il Drago verrà ricompensato con metà del regno e mia figlia in sposa”.
Un calzolaio ebbe l’idea di riempire una pecora con lo zolfo.
Il drago mangiò l’agnello e lo zolfo gli fece venire sete, molta sete. Iniziò a bere dal fiume Vistola, bevve tutto il fiume fino a scoppiare.
Con i bambini è molto divertente andare nella grotta dove vive il drago.
All’uscita troverete la sua statua che sputa fuoco ogni 5 minuti.
Il castello di Cracovia è un luogo simbolo di tutta la Polonia, pensate che proprio qui venivano incoronati i sovrani del regno.
Noi siamo andati a visitare la cattedrale di Cracovia di San Stanislao. Costruita in stile gotico tra il 1320 e il 1364. Qui troverete opere d’arte e sarcofagi reali oltre la cappella funeraria di Sigismondo con la sua magnifica cupola dorata che è considerata un capolavoro dell’architettura rinascimentale polacca.
Noi siamo andati fin su la campana con i bambini dove si gode di un’ottima vista e poi si dice che se siete in cerca dell’anima gemella e toccherete il battacchio della Campana la troverete presto.
Imperdibile e il quartiere ebraico: Kazimierz. È stato il centro della vita religiosa e sociale della Cracovia ebraica fino a quando la comunità semita che lo abitava venne deportata nei vari campi di sterminio durante l’epoca nazista.
Il quartiere se, fino a pochi anni fa non era affatto valorizzato, dopo il film Schindler’s list è diventato un quartiere molto vivace con botteghe di artisti locali.
Imperdibili sono le facciate delle case in via Jozefa con le insegne e gli arredi interni ancora originali.
Questo quartiere ha ospitato la comunità ebraica di Cracovia per 600 anni e, prima della seconda Guerra mondiale, erano in 68.000, circa il 20% della popolazione di Cracovia.
Qui troverete varie sinagoghe.
All’interno di quella attiva abbiamo avuto la fortuna di assistere a una cerimonia avvenuta nel cimitero da parte di un gruppo di ebrei. Molto toccante.
Attraverso il ponte si arriva al ghetto Podgorge dove c’era il vero ghetto di Cracovia. Nel dicembre del 1940 furono fatti rimanere solo 16.000 ebrei, quelli ritenuti utili economicamente, in 320 edifici.
Questo voleva dire un appartamento ogni quattro famiglie.
Nel 1942 circa duemila persone vennero fucilate in piazza e le altre mandate ad Auschwitz.
Piazza della concordia viene chiamata oggi Piazza degli Eroi dove ci sono 70 sedie ognuna delle quali ricorda mille ebrei trucidati. Monumento donato dal regista Roman Polanski.
Non pensate che i bambini non possano capire la storia, secondo noi è molto importante raccontargliela proprio perché in questo modo possano crescere e diventare adulti più consapevoli. Ci sono certi orrori che vanno raccontati, ovviamente con le parole giuste, ma è giusto che anche loro sappiano quanto l’uomo possa diventare mostro.
Se avete qualche giorno in più vi suggerisco di andare a vedere il campo di concentramento di Auschwitz. Di questo ne parleremo in un altro articolo esclusivo.
A soli 13 km da Cracovia potrete vedere un grandissimo spettacolo. Bellissime meravigliose sono le grotte di sale di Wieliczka dove potrete ammirare anche la cattedrale interamente fatta di sale. (54m x 12m).
Ci sono autobus che portano in questi luoghi comodamente dal centro città.
Perdetevi nell’arte di Cracovia. A noi è piaciuto tantissimo il museo Czartoryski non solo per l’emozione di vedere dal vivo la “dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci ma in sé è un museo che vale la pena. Troverete anche Rembrandt e Mantegna, oltre che a tantissimi altri artisti; ricco di testimonianze di vari periodi storici, un museo che non stanca. Perfetto per grandi e piccini.
Cosa mangiare:
Pierogi sono dei ravioli di formaggio carne o altro.
Obvajanek ciambella di pane tipica di Cracovia di solito con semi di sesamo.
Zapiekanka panino baguette con formaggio e funghi.
Inutile dirvi che come bevanda c’è la birra una tra le migliori al mondo.
Vi volevo consigliare una birreria tradizionale che abbiamo trovato proprio di fronte al collina di Wawel
Vi lascio qui sotto l’indirizzo: Pod Wawelem Kompania Kuflowa Świętej Gertrudy 26/29
E se vi piacciono i pierogi allora fate un salto da: Pierogarnia Krakowiacy, Szewska 23, a pochi passi dalla Piazza Centrale.
E’ ora di ripartire, direzione: Katowice perché lì decollerà il nostro aereo!
Il turismo a Katowice è arrivato da pochi anni grazie alle tratte dei voli low cost.
Katowice, capitale della Slesia, è un concentrato di avanguardia e storia; è una delle città più interessanti da scoprire in Polonia. È famosa per il suo passato industriale e per una fervente scena artistica e culturale.
Da ex città mineraria, la storia di Katowice e dell’Alta Slesia è incredibilmente complessa ed è fatta di rivolte, plebisciti e uno stato autonomo all’interno della Polonia.
A Katowice la vita notturna forse è la cosa più nota, per la quale molti giovani la scelgono come meta di viaggio oltre che come sede ERASMUS per tanti universitari.
Visitare Katowice vuol dire entrare in una città densa di architetture in stile Art Nouveau.
Noi abbiamo deciso di alloggiare proprio in centro, vista la visita fugace, e abbiamo scelto: Hornigold Apartments, un meraviglioso complesso a 400 metri dalla stazione ferroviaria e comoda base per potere godere a pieno di questa cittadina.
Passeggiando per il centro storico rimarrai stupito dalla zona più antica della città: Katowice Rynek.
Qui si trovano gli edifici storici, o almeno quello che ne resta dopo gli sventramenti e le demolizioni degli anni ’50. La guerra e il dopoguerra furono disastrosi e minarono l’identità culturale dei cittadini di Katowice.
La Cattedrale di Katowice è uno dei monumenti più belli della città. È una costruzione del primo Novecento e un luogo di pellegrinaggio molto importante per i polacchi.
E’ una città strategica perché molto vicina a tante destinazioni interessanti: Czestochowa, Ostrava, Wroclaw oltre che, naturalmente, la nostra Cracovia.
Speriamo di avervi stuzzicato con una nuova meta europea!
Buon viaggio e seguiteci per altre avventure!
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